SANT’ONOFRIO: POCO DIBATTITO MA TANTI PROGRAMMI.
(SANT’ONOFRIO) La campagna elettorale a Sant’Onofrio non ha riservato in questa tornata amministrativa particolari sorprese.
Tutto si è svolto velocemente, nell’intervallo di tempo intercorrente tra il “dimissionamento” dopo sedici mesi dall’insediamento dell’ex sindaco Antonino Pezzo, la presentazione delle liste e lo svolgimento dei (pochi) comizi.
Figlia dei tempi “social” nei quali ormai ci troviamo immersi, la campagna elettorale ha stentato a decollare nei modi conosciuti del passato.
La tradizionale arena di Piazza Umberto I, luogo simbolo dove i contendenti in campo si sfidavano con comizi all’arma bianca, infarciti di una retorica politica e amministrativa comunque capace di infiammare gli animi dei sostenitori e di riscaldare quelli degli avversari, ha perso buona parte del suo fascino.
Trasformata, di fatto, in una sorta di aula universitaria all’aperto con i contendenti in lizza di volta in volta intenti ad illustrare dottamente i risultati raggiunti e quelli futuri auspicati, con tanto di slide illustrative proiettate su schermo gigante.
Altra novità che merita di essere segnalata, lo spazio dedicato alle elezioni amministrative da Melissandra.it.
Il blog locale, instancabilmente animato da Giuseppe Cugliari e ormai divenuto punto di informazione imprescindibile per tutti i Santonofresi, ha infatti dedicato ampio spazio alla campagna elettorale, rilanciando in video i comizi ed intervistando i candidati a sindaco.
Sul piano squisitamente politico-amministrativo, va ricordato che sono tre gli schieramenti in campo che si contenderanno il voto dei 2280 elettori (esclusi i residenti all’estero).
Nello specifico: il sindaco uscente Antonino Pezzo sostenuto dalla lista “Forza Sant’Onofrio”, il già presidente della Provincia Ottavio Gaetano Bruni che guida la coalizione civica “Per il Bene comune”, il giovane Giuseppe Alibrandi con la lista “Costruiamo il futuro”.
Soffermandosi sui programmi dei candidati, da Pezzo arriva l’invito a valorizzare la “storia del nostro Paese, che non si inventa ma si costruisce giorno dopo giorno, recuperando le tradizioni e dando voce ai silenzi del passato”.
Bruni, dal canto suo, pone l’accento sulla “necessità di frenare gli egoismi individuali, rafforzando, al contempo, la visione del ruolo dei pubblici poteri e puntando su dialogo, legalità e trasparenza”.
Da Alibrandi, infine, l’invito a “superare i vecchi steccati” per un auspicabile “cambio di passo, capace di sollevare Sant’Onofrio dal limbo sociale che ormai la paralizza da diversi anni”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del sud)