SANT’ONOFRIO: PEZZO ROMPE IL SILENZIO E SI PREPARA A TORNARE A CAPO DEL COMUNE.
(SANT’ONOFRIO) Nella comunità ancora sbigottita per l’imprevedibile epilogo dell’esperienza amministrativa di centrodestra, con le dimissioni congiunte dei quattro componenti il gruppo di opposizione “Tre Spighe” e di tre consiglieri dell’ormai ex maggioranza, irrompe l’atteso intervento chiarificatore dell’ormai ex sindaco Antonino Pezzo.
In una lettera aperta, l’ex primo cittadino ripercorre quanto accaduto in seno all’amministrazione comunale, non senza prima stigmatizzare l’operato di chi, con il “solito stile, volutamente tossico e dannoso”, si è precipitato a comunicare che la “carnevalata Pezzo è finita”.
Nella convinzione che “chi ragiona con la propria testa non si lascia abbindolare”, Pezzo espone la sua verità su una “amministrazione finita non per una sottrazione dalle responsabilità”.
Due, a suo dire, le cause che hanno portato all’interruzione di questa esperienza.
La prima è ascrivibile all’“opposizione, che non ha mai accettato il normale avvicendamento democratico” come conferma l’“ostruzionismo portato all’estremo nel più becero dei modi” con lo scopo di “rendere difficile il nostro lavoro ed avversando ogni progetto”.
L’altra causa, secondo Pezzo “inattesa e quindi più dolorosa” riguarda alcuni “pseudo consiglieri di maggioranza che, non si sa per quale misterioso motivo, hanno trovato giusto allontanarsi e colpire duro sul sottoscritto e su coloro rimasti fedelmente al loro posto”.
L’ex primo cittadino si sofferma quindi sui numerosi interventi già realizzati o in fase di progettazione, evidenziando che “nessun altra amministrazione aveva fatto meglio in così poco tempo”.
Da qui il rammarico per l’“azione forzata di mandarci a casa che, oltre ad aver procurato il grave danno di una comunità oggi senza sindaco, perde l’impegno di persone capaci”.
Un impegno interrotto, ma che certo non verrà meno.
A tal proposito, Pezzo ribadisce con forza che si tratta solo di una “momentanea assenza forzata” in quanto è chiaro intendimento della propria compagine “tornare al governo del Comune fra pochi mesi” con l’auspicio che “arrivino tempi migliori, in cui non prevalgano interesse, astio e menzogna”.
Diametralmente opposta, e non poteva essere diversamente, la lettura di quanto accaduto da parte del gruppo consiliare “Tre Spighe”, che vede nel “licenziamento dell’ex sindaco non una rivalsa ma una lezione di democrazia” nei confronti di chi “si credeva al di sopra di tutti”.
Per i quattro consiglieri di opposizione quanto accaduto rappresenta un “giudizio definitivo sull’operato e sulle intemperanze di un sindaco che si credeva il padrone”.
A tal riguardo il gruppo Tre Spighe ribadisce di non aver “giocato sporco, conducendo un’opposizione fatta di contenuti e denunce, per le quali ci saranno ancora sviluppi”.
Con l’auspicio che tutti sappiano “tenere memoria di questo opaco periodo”, viene infine ribadito l’impegno delle Tre Spighe per il “benessere della comunità” affermando la volontà di “sviluppare per la prossima tornata amministrativa una proposta politica seria e credibile, da condividere con le forze sane presenti nel paese”.
(Raffaele Lopreiato gazzetta del sud)