SANT’ONOFRIO: I COMMISSARI OPERATIVI IN MUNICIPIO, MA SI PENSA GIÀ AL VOTO
(SANT’ONOFRIO) Un mix di stupore e rassegnazione sembra avvolgere la comunità di Sant’Onofrio a pochi giorni dal “fine corsa” dell’amministrazione guidata dal sindaco Antonino Pezzo.
A decretare questo amaro epilogo, a poco più di sedici mesi dal trionfale insediamento, le dimissioni congiunte dei quattro componenti il gruppo di opposizione “Tre Spighe” e dei tre transfughi dell’ormai ex maggioranza di centrodestra.
Un totale di sette consiglieri contro la cui decisione nulla hanno potuto l’ormai ex primo cittadino ed i cinque fedelissimi rimasti fino all’ultimo al suo fianco.
Della nuova situazione venutasi a determinare ne ha prontamente preso atto il prefetto di Vibo Valentia Roberta Lulli, nominando commissario del comune di Sant’Onofrio il proprio capo di gabinetto Roberto Micucci, coadiuvato in qualità di vice dal dott. Sergio Raimondo.
Entrambi i commissari, nella giornata di giovedì scorso hanno formalmente assunto le proprie funzioni. Sempre nella stessa giornata il Consiglio dei Ministri ha individuato quali date di svolgimento delle elezioni amministrative di primavera il 14 e 15 maggio.
Appare quindi verosimile ipotizzare che, con molta probabilità, negli stessi giorni saranno chiamati ad esprimersi anche i cittadini di Sant’Onofrio.
Dal punto di vista squisitamente politico, mentre sui social è un susseguirsi di sentimenti contrastanti pro o contro l’amministrazione Pezzo, nulla di ufficiale trapela dagli schieramenti in campo.
Ciò nonostante, non sfugge che se davvero sarà maggio il mese utile per la chiamata alle urne, già entro metà aprile dovranno essere presentate le liste che si contenderanno la guida del comune.
Di conseguenza appare davvero esiguo il tempo a disposizione per cercare di imbastire contatti e accordi politici propedeutici alla formazione delle liste.
Che, sulla base degli ultimi avvenimenti, potrebbero essere tre.
A cominciare da quella guidata dal sindaco uscente Pezzo, che probabilmente vorrà ripresentarsi al giudizio degli elettori anche per portare a termine, in caso di vittoria, il corposo piano di finanziamenti per oltre cinque milioni di euro già ottenuti dalla sua amministrazione.
Alla contesa non si sottrarrà il movimento “Tre Spighe”, che certo vorrà capitalizzare il contributo dato per la caduta della compagine di centrodestra. La scelta su chi dovrà guidare la riscossa potrebbe ricadere su uno tra i quattro consiglieri uscenti: l’ex sindaco Onofrio Maragò, Pietro Petrolo, Felice Casuscelli e Gregorio Profiti.
Infine la frangia dei consiglieri dissidenti dell’ex maggioranza, che vorranno dare continuità alla loro proposta politica sottoponendosi al giudizio delle urne. Tra loro, il più accreditato alla candidatura a sindaco è Giuseppe Alibrandi, già presidente del consiglio comunale.
(Raffaele Lopreiato gazzetta del sud )