SANT’ONOFRIO: SI CHIUDE L’ERA PEZZO
Passerà alla storia come il “sindaco dei cinquecento giorni”.
A tanto ammonta infatti il mandato amministrativo svolto da Antonino Pezzo, che da martedì scorso non è più alla guida del comune di Sant’Onofrio.
A defenestrarlo, il colpo di mano abilmente orchestrato dal gruppo di minoranza delle “Tre Spighe” e da tre consiglieri già di maggioranza che, firmando in modo congiunto le proprie dimissioni, hanno di fatto definitivamente mandato “fuori strada” l’amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Pezzo.
Un epilogo senza possibilità di ripensamenti, frutto della crisi che sin dai suoi primi mesi di vita aveva con crescente intensità caratterizzato la compagine amministrativa. Che, in rapida successione, aveva registrato le dimissioni dell’assessore esterno Giosuè Monardo e del presidente del consiglio comunale Giuseppe Alibrandi, la formazione da una costola della maggioranza del nuovo gruppo consiliare “Costruiamo il futuro”, l’esautoramento dell’assessore Annamaria Donato da parte del primo cittadino.
Conseguenza di ciò, i nuovi rapporti di forza che si erano venuti a determinare in seno al consiglio comunale con una maggioranza composta da sette consiglieri (primo cittadino compreso) contro i sei contrari all’operato dell’esecutivo Pezzo.
Un equilibrio fragilissimo, definitivamente saltato nella giornata di martedì scorso con la formalizzazione delle dimissioni di
sette consiglieri comunali, che di fatto ha spalancato le porte a nuove elezioni, presumibilmente nella prossima tornata amministrativa di primavera.
Riguardo le ragioni politiche di quanto accaduto, se al momento nulla viene detto dal fronte dei fedelissimi dell’ormai ex sindaco Pezzo, non mancano invece le argomentazioni da parte dei due gruppi che hanno orchestrato il blitz che ha decretato la fine prematura dell’esperienza amministrativa.
In un post pubblicato sul proprio profilo facebook il capogruppo di “Costruiamo il futuro” Giuseppe Alibrandi afferma il “coraggio di perseguire le proprie idee, difendendole ed esprimendole con determinazione”.
“Una scelta difficile – ribadisce Alibrandi – compiuta con responsabilità nei confronti di un’amministrazione che non rappresentava più la maggioranza della popolazione”.
Appare quindi opportuno restituire la parola ai “cittadini che torneranno ad esprimersi nelle urne”.
Dal canto suo, il gruppo consiliare “Tre Spighe” non nasconde la propria soddisfazione per la “fine della carnevalata Pezzo”. Indice puntato contro il sindaco che “raccoglie quello che ha seminato” dopo aver “gestito la cosa pubblica con disinvoltura e opacità” tanto da caratterizzarsi per i “cinquecento giorni peggiori della vita del nostro paese”.
Da qui la necessità, ribadita dai consiglieri delle Tre Spighe, di “dire basta alle scorrerie amministrative ed alle perturbazioni umorali di chi si è dimostrato non all’altezza di ricoprire un ruolo così importante”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud)