SANT’ONOFRIO: SUI PASSI DELLA TRADIZIONE. PERCHÉ I NONNI RACCONTANO IL NATALE.

SANT’ONOFRIO La festività di “Santu Nicola” oltre che preludio all’arrivo del Natale è da sempre considerato un “dolce appuntamento” dai bambini di numerosi paesi della Calabria.
Che, proprio la notte di vigilia della ricorrenza, lasciano per antica tradizione le loro scarpine davanti l’uscio di casa per poi ritirarle l’indomani mattina riempite di leccornie di ogni genere, sempre accompagnate dall’immancabile pezzo di carbone quale punizione per le marachelle compiute nell‘anno che ormai volge alla fine.
Quest’anno, proprio in concomitanza con questa ricorrenza, ha preso le mosse l’iniziativa “I nonni raccontano il Natale” promossa dal Gruppo Volontario Santonofrese a favore dei bambini della scuola d’infanzia facente parte dell’istituto comprensivo di Sant’Onofrio guidato dal dirigente scolastico Raffaele Vitale.
Un tuffo nel passato, alla scoperta e riproposizione di tradizioni e usi che meritano di essere ancora raccontati e tramandati.
A fare da voce narrante sulle origini del Natale di un tempo, i coniugi Ornella Bartucca e Michele Dileo. Docenti in pensione, da sempre appassionati ricercatori delle tradizioni popolari di Calabria, i nonni Ornella e Michele dopo averli per l’occasione raccolti simbolicamente intorno “a rota du vrasceri”, hanno letteralmente calamitato l’attenzione dei bambini, riproponendo le suggestioni del Natale dalle origini storiche di Santu Nicola ai tradizionali giochi con le noccioline.
A suggello di tutto, l’immancabile momento di festa promosso dal Gruppo Volontario Santonofrese, che ha anche provveduto ad omaggiare i bambini con un piccolo ma significativo regalo da portare a casa.
(Raffaele Lopreiato gazzettadelsud)