SANT’ONOFRIO: DISTRUTTA LA TARGA ALLE VITTIME DEL CORONAVIRUS
(SANT‘ONOFRIO) Meraviglia e sconcerto sono i sentimenti prevalenti nella comunità al diffondersi del notizia del grave gesto vandalico perpetrato ai danni della targa che ricordava le vittime da Covid-19 installata nell’area antistante l’ingresso del cimitero comunale.
A renderlo noto l’associazione “Valentia”, la stessa che nel mese di aprile dello scorso anno aveva provveduto a collocarla, unitamente alla piantumazione di quattro alberi d’ulivo, in quello che doveva diventare il “Giardino della Memoria”.
L’inaspettata scoperta è stata fatta nella giornata di domenica scorsa, allorquando veniva rilevato che la targa era stata “barbaramente distrutta con un mattone e gettata non si sa dove”.
Immediata la reazione dei vertici dell’associazione con la denuncia dell’accaduto alle autorità competenti e la condanna pubblica del “gesto vile e ignobile, considerato che la targa ricordava le persone tragicamente decedute” a causa della pandemia che anche a Sant’Onofrio ha “mietuto vittime che hanno lasciato un vuoto incolmabile nei propri cari e nell’intera comunità”.
Pur non escludendo nessuna ipotesi su chi materialmente possa essersi macchiato di questo grave gesto, l’Associazione “Valentia” invita “chiunque sia stato a fare un esame di coscienza “ in quanto l’accaduto non può essere derubricato ad una “semplice goliardata, ma è a tutti gli effetti una grave mancanza di rispetto nei confronti delle vittime”.
Con il passare delle ore tantissimi i messaggi di solidarietà nei confornti dell’associazione e di condanna del gesto registrati sui social.
Durissima anche la presa di posizione dell’amministrazione comunale che attraverso il sindaco Anotino Pezzo parla di “atti spregevoli” promettendo che subito si adopererà “affinchè la targa venga nuovamente ripristinata” a dimostrazione che nessuno potrà intaccare l’onorabilità dei santonofresi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il gruppo consiliare di minoranza “Tre Spighe” che, nell’esprimere la propria condanna, ribadisce la necessità di “impegnarsi tutti insieme per un cambiamento del paese”.
(Raffaele Lopreiato)