SANT’ONOFRIO: ECODISTRETTO SANT’ONOFRIO SI TIRA FUORI. LA DECISIONE FORMALIZZATA DAL CONSIGLIO COMUNALE, CONTRARIO IL GRUPPO TRE SPIGHE
(SANT‘ONOFRIO) Un applauso scrosciante, irrituale ma spontaneo, dei cittadini presenti nella sala “Falcone-Borsellino” ha salutato la chiusura del lavori dell’ultimo consiglio comunale che, sulla vicenda relativa alla paventata realizzazione di un ecodistretto con annessa discarica, ha sancito in modo inequivocabile il radicale cambiamento di rotta della nuova amministrazione rispetto a quella che l’ha preceduta.

I lavori del Consiglio comunale
L’amministrazione Pezzo mantiene così fede agli impegni assunti in campagna elettorale con i cittadini.
E lo fa procedendo con convinzione alla revoca della disponibilità ad ospitare sul territorio comunale l’impianto per il recupero spinto dei rifiuti indifferenziati provenienti dai cinquanta comuni della provincia di Vibo Valentia.
Una decisione che, adottata con il voto favorevole del gruppo di maggioranza “Coraggio Sant’Onofrio” e con il voto contrario del gruppo d’opposizione “Tre Spighe”, si appalesa come un macigno probabilmente insormontabile lungo il percorso già accidentato dell’Ato n. 4 verso la realizzazione dell’ecodistretto.
E che, peraltro, cade nello stesso giorno in cui scadono
i termini del bando pubblicato da Invitalia per l’assegnazione dello studio di fattibilità dell’impianto sui siti a suo tempo individuati dall’amministrazione Tre Spighe.
Entrando nel merito dei lavori consiliari da segnalare, dopo l’apertura introduttiva del presidente Giuseppe Alibrandi, l’intervento del sindaco Antonino Pezzo. Che, in un breve excursus, ha riproposto le valutazioni di interesse generale che hanno determinato la forte opposizione della maggioranza che lo sostiene al progetto ecodistretto.
In particolare, il primo cittadino ha ribadito l’impossibilità di realizzare l’impianto in uno dei tre siti precedentemente indicati per una serie di cause oggettivamente escludenti tra cui: “presenza di una macchia mediterranea interessata da incendi; viabilità di accesso a criticità elevatissima; presenza di aree sottoposte a vincolo idrogeologico”.
A seguire, l’intervento della capogruppo di “Coraggio Sant’Onofrio” Annamaria Donato che ha posto l’accento sulla “volontà popolare”, considerata la “netta contrarietà della cittadinanza” alla realizzazione dell’impianto con annessa discarica.
Dal canto suo il capogruppo di minoranza Onofrio Maragò, nel ribadire la posizione del gruppo “Tre Spighe” a favore della realizzazione dell’opera, ha posto l’accento sui “cinquanta posti di lavoro” che ne deriverebbero ed ha ammonito i consiglieri di maggioranza su “costi e spese” che andrebbero a gravare direttamente su di loro qualora la deliberazione di revoca venisse configurata come “debito fuori bilancio scaturito da decisione politica”.
Preoccupazioni, queste ultime, rispedite al mittente dal primo cittadino Pezzo che le ha bollate come vere e proprie “intimidazioni” nei confronti dei consiglieri di maggioranza che in proposito “non hanno nulla da temere”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud )