SANT‘ONOFRIO: È SCONTRO TRA AUGUSTUS E COMUNE
(SANT‘ONOFRIO) La querelle relativa allo “sfratto” della locale associazione di protezione civile dalla sede di via Del Signore, operato dalla neo amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonino Pezzo, si arricchisce di un nuovo capitolo.
A scriverlo, mentre il confronto sui social assume toni sempre più accesi e si sollecita all’amministrazione comunale un chiarimento ufficiale, è il direttivo dell’associazione “Augustus Sukura”.
Già la reazione a caldo dell’associazione, all’avvenuta pubblicazione lo scorso 22 novembre
della delibera di giunta avente ad oggetto “Atto di indirizzo per la revoca della concessione dei locali”, era stata fortemente critica nei confronti dell’amministrazione comunale. Che avrebbe deciso lo “sfratto in questo periodo di pandemia, con un pretesto che non trova riscontro nella convenzione”.
Da qui il conseguente appello rivolto ai cittadini a “far sentire la propria voce, in quanto la protezione civile è al servizio della comunità e non del sindaco di turno”.
I membri del direttivo rincarano ora la dose e dopo aver evidenziato il “mancato rispetto delle norme e comportamenti istituzionali scorretti”, ricordano che i volontari da “oltre due anni collaborano con il comune per la gestione delle emergenze che interessano la protezione civile”.
Risibile a tal proposito viene considerata la motivazione addotta nell’atto di avvio del provvedimento di revoca, laddove si dice che “bisogna dare la possibilità anche ad altre associazioni di poter dare un servizio migliore”.
Ciò in considerazione del fatto che i locali sono stati “ristrutturati per finalità di protezione civile”.
Ad ulteriore conferma, l’“Augustus Sukura” ricorda che proprio nella giornata di ieri presso la sede di via Del Signore è stato avviato il piano di vaccinazione anti Covid che interesserà la popolazione locale e dei comuni limitrofi.
Da qui l’appello all’amministrazione comunale a ripristinare la convenzione, i cui punti caratterizzanti l’associazione ritiene di non aver mai violato.
Da segnalare, infine, che un analogo provvedimento di avvio procedimento per la revoca della convenzione è stato adottato dalla giunta Pezzo nei confronti della società calcistica Asd Sant’Onofrio che ha in gestione il campo sportivo. Anche in questo caso fortemente critiche le reazione del direttivo della società sportiva che, con in testa il presidente Francesco Ciancio, parla di vero e proprio “scippo dello stadio”.
(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud )