SANT‘ONOFRIO: L’EX SINDACO RICORRE AL TAR

(SANT‘ONOFRIO) Le indiscrezioni che con crescente intensità ormai da alcuni giorni animavano il dibattito politico locale, trovano ora conferma ufficiale.

L’ex sindaco Onofrio Maragò ha infatti presentato ricorso al Tar Calabria contro il Comune di Sant’Onofrio, la Prefettura di Vibo Valentia ed il Ministero dell’Interno.

Nello specifico del Comune di Sant’Onofrio, ad essere chiamati in causa il neo sindaco Antonino Pezzo ed i dodici canditati nella lista, poi  risultata vittoriosa, “Coraggio Sant’Onofrio”.

Viene così messo in discussione il responso popolare che peraltro in modo chiaro ed inequivocabile aveva segnato la vittoria, con ben 118 voti di scarto, della compagine “Coraggio Sant’Onofrio” rispetto alla lista concorrente delle “Tre Spighe”.

Diverse le contestazioni mosse dal ricorrente, difeso dall’avv. Carla Piro del foro di Vibo Valentia.

A cominciare dal nome e dal simbolo della lista che accompagnava la candidatura a sindaco di Pezzo e che, per come si evince da dichiarazioni pubbliche, pur richiamandosi al movimento “Coraggio Italia”, non erano accompagnati dalla dichiarazione del segretario nazionale che di fatto sancisce il riconoscimento per nome e per conto del partito stesso.

Altro elemento di illegittimità, secondo il ricorrente Maragò, l’eccessiva somiglianza tra i simboli “Coraggio Sant’Onofrio” e “Coraggio Italia”, tanto da indurre in errore gli elettori, stante la concomitante elezione per il rinnovo del Consiglio Regionale.

Ancora, l’atto di presentazione della lista “Coraggio Sant’Onofrio” sarebbe composto da cinque fogli che risultano “sciolti”, cioè “meramente spillati uno all’altro ma senza essere caratterizzati – per come prescritto dalla legge – da timbro trasversale di congiunzione apposto dal soggetto autenticante”.

Infine, tra gli ulteriori elementi che a parere dell’ex primo cittadino avrebbero dovuto comportare la ricusazione della lista: la mancanza del numero minimo di sottoscrittori; l’illegittima ammissione di un candidato che avrebbe omesso di produrre il certificato elettorale; la mancata firma da parte dell’ufficiale autenticante della richiesta di accettazione della candidatura di altro candidato; la violazione del precetto costituzionale che per i comuni sotto i cinquemila abitanti prevede la presenza di almeno quattro candidate di sesso femminile (nella lista “Coraggio Sant’Onofrio” erano tre).

L’udienza per la discussione della causa è già stata fissata dal Presidente del Tar Calabria per il prossimo 19 gennaio 2022, con relatore il consigliere Domenico Gaglioti.

L’amministrazione comunale di Sant’Onofrio sarà  patrocinata dall’avv. Giuseppe Pitaro, del foro di Catanzaro.

(Raffaele Lopreiato Gazzetta del Sud )