LA “BOTTEGA DEL PRESEPE” DONA UN PREGEVOLE PRESEPE ARTISTICO ALLA CASA DI CURA “VILLA DEI GERANI”
LA “BOTTEGA DEL PRESEPE” DONA UN PREGEVOLE PRESEPE ARTISTICO ALLA CASA DI CURA “VILLA DEI GERANI
Mani sapienti che plasmano materiali inerti come legno, cartone e ferro fino a trasformarli in forme vitali.
E’ questa da sempre la magia del presepe che Francesco, il Poverello di Assisi, per primo immaginò e realizzò tramandandola nei secoli fino a noi per riproporre il miracolo dell’Avvento.
Un evento di portata straordinaria che, annunciando la nascita di Gesù Salvatore, più di duemila anni fa sconvolse l’umanità nel nome dell’amore e della fraternità.
A questa storia ed a questi valori si ispira sin dalla sua costituzione originaria, circa un ventennio fa, la “Bottega del Presepe” di via Melissandra che ha in Nicola Argiro’ il suo principale animatore.
Un nome, quello di “Bottega del Presepe”, che sottende peraltro ad un gruppo sempre più ampio di amici che sotto la guida spirituale di don Maurizio Raniti si ritrovano anno dopo anno in concomitanza dell’autunno per dare inizio ad una nuova “mission””.
Realizzare a spese proprie un artistico presepe a tema che di volta in volta diventa testimonianza viva di un percorso condiviso di fede e solidarietà.
Avendo come destinazione finale luoghi e storie dall’alto valore simbolico.
E’ successo, nel tempo, con i presepi donati al Nuovo Complesso Penitenziario di Vibo Valentia, alla Parrocchia di Sant’Onofrio, all’Ospedale Civile di Vibo Valentia e con quelli che, tuttora, fanno bella mostra di sé a Roma presso la sede della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e della Segreteria per la Comunicazione, il nuovo dicastero voluto da Papa Francesco.
E succede ancora oggi, in piena emergenza pandemica, con la donazione nei giorni scorsi dell’ultimo lavoro alla Cappella della Casa di Cura “Villa dei Gerani” di Vibo Valentia.
Anche questo un luogo simbolo per eccellenza, dove il dolore fisico e morale delle persone deve necessariamente incrociarsi, nel nome della fede, con la speranza.
Il presepe ripropone un suggestivo scorcio paesaggistico con in primo piano la grotta che ospita la Natività, in un insieme armonico di materiali e di colori che ha suscitato il pieno apprezzamento dei tanti degenti e usufruitori dei servizi assistenziali della struttura che hanno già avuto modo di vederlo.
Al momento della consegna, la benedizione del presepe è stata officiata da monsignor Giuseppe Fiorillo alla presenza del direttore generale Tonino La Gamba e di una delegazione della Bottega del Presepe.
(Raffaele Lopreiato)