STEFANACONI: BORSE DI STUDIO ASSEGNATE ALLE STUDENTESSE CARNOVALE E VIRDÒ NEL RICORDO DEL GENERALE MORELLI.
(STEFANACONI) Chiara Carnovale e Federica Virdò sono le due giovani studentesse che al termine del loro percorso formativo presso la locale scuola media si sono aggiudicate le borse di studio annualmente assegnate alla memoria del generale dei Carabinieri Vincenzo Morelli.
A consegnarle, nel ricordo del padre e del profondo legame che lo univa al paese d’origine, Raffaella ed Enzo figli del compianto ufficiale protagonista di una brillante carriera che lo ha portato a rivestire nel tempo i più prestigiosi incarichi operativi fino a raggiungere i vertici della “Benemerita”.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è svolta presso il palazzo municipale alla presenza di Salvatore Solano, nella sua duplice veste di sindaco di Stefanaconi e presidente della Provincia di Vibo Valentia, e Fortunato Cugliari, presidente del consiglio comunale.
Entrambi hanno rimarcato la necessità di “valorizzare la figura di servitori dello stato quali il generale Morelli, cui ogni rappresentante delle istituzioni dovrebbe ispirarsi” invitando al contempo le ragazze premiate ed i tanti giovani presenti ad alimentare la loro sete di conoscenza quale “presupposto essenziale per la formazione di una libera coscienza critica”.
Nutrito il parterre delle autorità civili e militari intervenute: il prefetto Francesco Zito, il capitano Gianfranco Pino ed il maresciallo Domenico Fazzari in rappresentanza dell’Arma, i dirigenti scolastici Raffaele Vitale e Raffaele Suppa, il parroco padre Carmelo Andreacchio.
Da ognuno di loro parole di apprezzamento per gli eccellenti risultati raggiunti dalle due studentesse unitamente all’auspicio di un altrettanto proficuo prosieguo degli studi presso il liceo classico “Morelli” di Vibo Valentia, dove entrambe si sono iscritte.
Dal canto loro Federica e Chiara, senza nascondere un filo d’emozione e con parole semplici, hanno inteso ringraziare la famiglia Morelli per l’assegnazione dell’importante riconoscimento.
(Raffaele Lopreiato)