SANT‘ONOFRIO: IMPIANTO CON DISCARICA L’OPPOSIZIONE NON CI STA
(SANT‘ONOFRIO) L’esito della recente assemblea dell’Ato che raggruppa i comuni della provincia di Vibo Valentia per la realizzazione di un ecodistretto suscita le prime reazioni nel comune di Sant’Onofrio che a suo tempo, tramite il sindaco Onofrio Maragò, si era candidato ad ospitare l’impianto per il recupero dell’indifferenziato con annessa discarica consortile.
Nel corso dell’incontro la presenza di ventidue sindaci su cinquanta, capace comunque di garantire il numero legale occorrente per il regolare svolgimento dell’assemblea, ha consentito con soli dodici voti a favore l’adozione della richiesta da inviare alla Regione Calabria per l’avvio di studi di fattibilità sul territorio di Sant’Onofrio finalizzati all’individuazione di un nuovo sito dove realizzare l’impianto per il trattamento dei rifiuti.
Ciò in conseguenza dell’acclarata inidoneità del sito originariamente scelto ed indicato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maragò.
Durante la votazione otto i sindaci astenuti, mentre nettamente contrari alla soluzione prospettata si dichiaravano Massimo Trimmeliti e Salvatore Solano, rispettivamente sindaci di Filogaso e Stefanaconi.
E proprio dalla dura presa di posizione dei due primi cittadini prende le mosse l’intervento del gruppo consiliare di Sant‘Onofrio “Insieme per la Rinascita”.
Ricordando la “petizione NO Discarica sottoscritta da oltre mille tra santonofresi e cittadini dei comuni limitrofi” i consiglieri Pino Arcella e Giosuè Monardo ribadiscono la “netta contrarietà dell’intera comunità alla realizzazione dell’ecodistretto in località Vajoti”.
Alla base delle considerazioni dei due esponenti della minoranza la necessità di un’“attenta valutazione dei costi-benefici e dell’impatto ambientale con le prevedibili ricadute sulla salute dei cittadini” anche in considerazione del fatto che il nuovo sito sarebbe in “linea d’aria ancora più vicino ai centri abitati dei comuni interessati”.
Da qui la prospettata soluzione alternativa di “continuare a dirottare i rifiuti fuori provincia”.
Contestualmente Arcella e Monardo auspicano l’“ottimizzazione della raccolta differenziata “attraverso l’utilizzo delle somme, già rese disponibili per l’ecodistretto, per il trattamento in loco dei rifiuti differenziati ed il contestuale conferimento dell’indifferenziato presso l’impianto di Lamezia Terme”.
Il gruppo Rinascita ricorda poi come i cittadini di Sant’Onofrio sono ancora in “attesa risposte concrete da parte dell’amministrazione targata “Tre Spighe” così come “richiesto con diverse interrogazioni al sindaco”.
In tale ottica per i due esponenti della minoranza dirimente potrebbe rivelarsi lo svolgimento di un “referendum popolare nel rispetto della libera volontà dei cittadini”.
(Raffaele Lopreiato)