STEFANACONI: MARETTA NELLA MAGGIORANZA, REPLICA DEL VICESINDACO “DECISIONE OPINABILE”
(STEFANACONI) E’ Fortunato Cugliari, fino a questo momento alla guida del consiglio comunale, il nuovo vicesindaco di Stefanaconi.
A designarlo il sindaco Salvatore Solano, conseguenzialmente all’esautorazione dell’ormai ex vicesindaco Carmelo Di Sì.
A Cugliari il primo cittadino ha altresì assegnato importanti deleghe quali “Bilancio, urbanistica commercio e viabilità”.
A suggello del tutto il primo cittadino ha inteso chiarire meglio la decisione assunta specificando che nei confronti di Di Sì “non c’è stato nulla di personale o di sanzionatorio ma solo una valutazione in termini di disponibilità di tempo”.
Intanto l’ormai ex vicesindaco, dopo una pausa di riflessione, esce allo scoperto con alcune “precisazioni scevre da qualsivoglia tipo di polemica”.
A tal proposito Di Sì dopo aver espresso la propria “perplessità” per la decisione “opinabile” di Solano ricorda che la sua nomina a vicesindaco è stata “esclusivamente frutto di un accordo” raggiunto al momento della presentazione della lista “SiAmo Stefanaconi” a prescindere dal “numero di preferenze conseguite”.
Detto ciò l’ex vicesindaco evidenzia come i “”brillanti risultati ottenuti sono “frutto del lavoro dell’amministrazione in carica” ma su “progetti e iniziative in larghissima parte avviate dal precedente esecutivo guidato da Salvatore Di Sì”.
Anche sulle sue presunte assenze Carmelo Di Sì ha da ridire e ricorda che la “percentuale di presenze in consiglio ed in giunta si attesta sull’ottanta per cento” nonostante le convocazioni in “orari non conciliabili con quelli di un lavoratore dipendente”.
“Tanto che- continua – in più occasioni per evitare lo scontro chiedevo in via informale di differire di qualche ora le assemblee”.
Richieste “puntualmente disattese”.
Di vera e propria “caduta di stile” di Solano parla infine Di Sì nel caso dell’asserita assenza in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo.
“Ciò in quanto – puntualizza l’amministratore – il sindaco era perfettamente a conoscenza dei gravi motivi familiari” all’origine di quell’assenza.
(Raffaele Lopreiato)