STEFANACONI: FRIZIONI NELLA MAGGIORANZA “LICENZIATO” IL VICESINDACO
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(STEFANACONI) Due anni di vita amministrativa attraversati con determinazione per realizzare gli impegni assunti con gli elettori.
In questo lasso di tempo, in effetti, la compagine amministrativa di maggioranza “SiAmo Stefanaconi” ha realizzato significativi traguardi nel campo dell’ammodernamento infrastrutturale e dei bisogni socioeconomici del territorio.
Un’attività apprezzata a tal punto da contribuire in modo esponenziale anche alla crescita politica e di immagine del sindaco Salvatore Solano che giusto otto mesi fa conquistava la guida della Provincia di Vibo Valentia.

Carmelo DISI’
E proprio in queste ore il primo cittadino, nel celebrare sui social la ricorrenza parla di “data che ha segnato la storia politica della comunità “ grazie alle “speranze riposte in un gruppo di giovani”.
“Tanti i progetti realizzati e quelli che ancora ci attendono – continua Solano – nella convinzione che dove opera la buona politica i risultati arrivano”.
A tal proposito ricorda il recente “finanziamento di 210 mila euro ottenuto dal Ministero dello Sport che sommato ai 150mila euro di lavori già in esecuzione consentiranno la realizzazione di un impianto sportivo polivalente all’avanguardia”.
Ma, al di là delle trionfalistiche dichiarazioni ufficiali, qualche crepa nel non più apparentemente granitico blocco della maggioranza comincia ad affiorare.
Come leggere diversamente, infatti, la decisione assunta da Solano sempre nelle stesse ore di esautorare il vicesindaco Carmelo Di Sì.
Primo degli eletti con ben 122 voti raggranellati nella popolosa frazione Morsillara, Di Sì proprio in virtù dell’indiscutibile successo personale era stato chiamato a ricoprire la carica di vicesindaco.
Ciò fino alla pubblicazione, lo scorso 11 giugno, del decreto di revoca a firma del sindaco.
Tra le motivazioni formalmente addotte da Solano la necessità di “rilanciare l’azione amministrativa”.

Seguono una serie di valutazioni sull’operato dell’ormai ex vicesindaco Di Sì che mettono in evidenza le “reiterate assenze alle riunioni; la mancata partecipazione alle attività promosse dall’amministrazione comunale; il disimpegno rispetto alla delega assegnata” nonostante le “chance offerte a condizione di un rinnovato impegno“.
“Opportunità che – è la chiosa finale di Solano – sono state puntualmente disattese”.
Come facilmente prevedibile la vicenda non si chiude qui e promette di surriscaldare il clima amministrativo di Stefanaconi.
Sin dal primo quesito: che posizione politica assumerà ora in seno al consiglio comunale il vicesindaco defenestrato?
(Raffaele Lopreiato)