SANT‘ONOFRIO: LA CONFRATERNITA PRENDE POSIZIONE SULL’AFFRUNTATA
(SANT‘ONOFRIO) Ad ormai dieci giorni dallo svolgimento dell’Affruntata, che come da tradizione secolare viene rappresentata la mattina di Pasqua nella piazza principale del paese, si registra una presa di posizione in “omaggio alla verità” sull’edizione di quest’anno che ancora una volta ha attirato l’attenzione degli organi di informazione per “presunte ingerenze della criminalità organizzata” con l’“estrazione dei portatori delle statue finita di nuovo sotto i riflettori della Dda”.
A scendere in campo è la Confraternita del SS. Rosario che, unitamente al parroco, sovrintende all’organizzazione della rappresentazione sacra.
Relativamente alle notizie di stampa con cui “si faceva allusione a collegamenti che avrebbero creato imbarazzo alla Curia ed alla Parrocchia” il priore Paolo Spanò, dopo aver ricordato che la confraternita si è attenuta al regolamento emanato dal Vescovo Luigi Renzo nel 2015, fa alcune precisazioni.
Innanzitutto ricordando che l’“estrazione dei portatori è avvenuta quindici giorni prima di Pasqua subito dopo la S. Messa delle ore 18.00 ed alla presenza di almeno cinquanta persone”.
In particolare, il priore ricorda come durante l’estrazione dei portatori delle statue dell’Affruntata fossero “presenti anche i Carabinieri della Stazione di Sant’Onofrio” e che “né durante e nè alla fine del sorteggio sono state fatte contestazioni, anzi sono stati mossi apprezzamenti per la trasparenza e correttezza” delle procedure.

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Inoltre, una volta estratti, i “portatori sono stati resi pubblici affiggendo l’elenco all’albo della chiesa” con lo stesso priore che il giorno successivo provvedeva personalmente a “portare i nominativi alla stazione dei carabinieri consegnandoli direttamente al comandante”.
La confraternita ribadisce quindi che tutto si è svolto “secondo le solite procedure” con il parroco don Franco Fragalà che ha “garantito che il sorteggio si effettuasse secondo lo statuto diocesano e senza obblighi d’intesa con alcuno”.
Il priore Spanò sottolinea infine che i “responsabili della confraternita non hanno ricevuto nessun tipo di comunicazione da parte di organi istituzionali, per cui tutto si è realizzato come previsto e senza alcun imbarazzo né per la Curia né per la Parrocchia”.
(Raffaele Lopreiato)