SANT’ONOFRIO: FINANZIAMENTO DI DUE MILIONI PER IL DEPURATORE COMUNALE
(SANT’ONOFRIO) Ad ormai più di due anni dagli eventi atmosferici che ne determinarono il parziale cedimento strutturale, potrebbe presto essere scritta la parola fine all’“emergenza depuratore” che tanta apprensione ha provocato nella comunità.
Ubicato in contrada “Tomarchiello” in prossimità della “Fossa di Ciavuli”, cavità naturale caratterizzata da uno dei più imponenti fenomeni carsici del Meridione d’Italia, l’impianto aveva subìto danni ingenti a causa delle ininterrotte precipitazioni che dal 22 al 25 gennaio 2017 misero in ginocchio la nostra regione. Provocando, nel caso specifico, il cedimento del muro di recinzione del depuratore con il conseguente danneggiamento di pozzetti e condutture.

(Il depuratore comunale come si presentava dopo gli eventi franosi di gennaio 2017)
Contestualmente, il collassamento di una delle pareti della “Fossa” causava lo sbarramento del percorso sotterraneo dell‘affluente “Fego” che al termine del suo corso confluisce nel fiume “Mesima”.
Tra le principali conseguenze ambientali tuttora persistenti, lo sversamento diretto delle acque depurate e di quelle eccedenti lungo le pareti della frana a causa del cedimento del collettore che avrebbe dovuto condurle nell’apposita vasca di sedimentazione.
A dare ora certezza su un intervento di ripristino che dovrebbe garantire la piena funzionalità dell’impianto ed il recupero ambientale dell’area circostante, così scongiurando il rischio di quella che a ragione è stata definita una “bomba ecologica ad orologeria”, la notizia della concessione di un finanziamento per oltre due milioni di euro.
A renderlo noto, l’assessore ai lavori pubblici Antonio Ferito che ha ufficializzato l’avvenuto inserimento del comune di Sant’Onofrio tra i 286 enti locali beneficiari di complessivi 297milioni di euro erogati dal Ministero degli Interni e finalizzati al ripristino e la messa in sicurezza di opere pubbliche.
“Nel caso specifico del nostro comune – ha rimarcato Ferito – è stato premiata la ricerca di adeguate soluzioni ai gravosi problemi relativi alle emergenze idrogeologiche” sostanziatesi nelle “due proposte progettuali elaborate dall’amministrazione Maragò”.
Oltre al depuratore, l’altro campo di intervento prioritario individuato e premiato con lo stanziamento di un milione e mezzo di euro riguarda l’efficientamento della rete idrica e fognaria sempre più messa a dura prova da “intensi fenomeni piovosi”.
In tale ambito, anche attraverso l’impegno di altre risorse, l’amministrazione comunale intende varare un “programma complessivo di interventi tali da incidere sul ciclo integrato di gestione delle risorse idriche con l’obiettivo di garantire una fornitura idrica di qualità”.
A tal proposito, secondo l’assessore Ferito, è intendimento dell’amministrazione comunale avviare un percorso realizzativo che prevede “rifacimento totale della rete idrica, recupero delle acque bianche, ripristino dei serbatoi Cao, Razzeno e Colafiore”.
Previsto inoltre l’acquisto di pompe di sollevamento a basso consumo e l’attivazione di impianti con alimentazione ottenuta da fonti rinnovabili.
(Raffaele Lopreiato)