SANT‘ONOFRIO: MENSA E SCUOLABUS, LE TARIFFE DIVIDONO E CREANO POLEMICHE.
(SANT‘ONOFRIO) In concomitanza con l’avvio dei servizi di mensa e di trasporto scolastici, un nutrito gruppo di mamme scende sul piede di guerra con una sequela di lamentele nei confronti dell’amministrazione comunale che ormai da diversi giorni stanno animando il dibattito, specie sui social.
Oggetto del contendere, il piano tariffe predisposto per il corrente anno scolastico dall’esecutivo guidato dal sindaco Onofrio Maragò che prevede per il buono mensa un costo giornaliero di 2,2 e 3,5 euro a seconda che si tratti di bambino “residente” o “non residente” nel comune di Sant’Onofrio.
Analoga differenziazione per il servizio di scuolabus con un costo mensile di 13 e 25 euro rispettivamente per i residenti e non residenti.

Comune di Sant’Onofrio VV
Ad essere attenzionate, le tariffe applicate per i non residenti che se dal punto di vista tecnico appaiono ineccepibili altrettanto non lo sarebbero dal punto di vista pratico.
Ciò almeno a sentire le famiglie dei bambini residenti nel popoloso quartiere Morsillara che da sempre presenta una sua particolare specificità.
Pur essendo infatti territorialmente classificata come frazione della vicina Stefanaconi, la Morsillara è di fatto conurbata con il comune di Sant’Onofrio, e nel caso specifico posta proprio a ridosso degli edifici che ospitano le locali scuole materna e primaria.
Inoltre, particolare non trascurabile, i circa duecento nuclei familiari che vi risiedono sono nella loro totalità originari di Sant’Onofrio.
Ecco perchè, in considerazione di queste peculiarità, appare davvero “inaccettabile” a queste famiglie con figli ancora in età scolastica la diversificazione delle tariffe.
Ciò non solo per una sorta di “lesa santonofresità” ma anche per una questione di ordine pratico se si pensa che il tragitto percorso dallo scuolabus è di gran lunga maggiore per il trasporto degli studenti “residenti” che vivono nelle diverse contrade che per quelli che pur essendo formalmente cittadini del comune di Stefanaconi di fatto risiedono a poche centinaia di metri dalle scuole.
Paradossale poi appare il caso della via Morsillara dove da un lato della strada risiedono le famiglie ricadenti nel comune di Sant’Onofrio ed in quello opposto quelle nel comune di Stefanaconi.
In questo caso, infatti, gli operatori dello scuolabus prendono in carico contemporaneamente i bambini di entrambi i comuni, ma in ragione di tariffe di trasporto differenziate.
(Raffaele Lopreiato – GAZZETTA DEL SUD 02/10/2018)