Il comitato sorto nel comprensorio di Maierato, Pizzo, Sant’Onofrio, Stefanaconi e Filogaso mette a punto azioni di lotta
Il vaso è colmo e gli agricoltori non intendono più stare a guardare. Ma uno sguardo lo faranno dare ai giornalisti, aprendo una finestra sullo sfacelo provocato da orde di cinghiali.
Si terrà domani mattina, infatti, la conferenza stampa indetta dal comitato “Per la difesa della dignità dell’agricoltura del comprensorio di Maierato, Pizzo, Sant’Onofrio, Stefanaconi e Filogaso” per denunciare l’emergenza del proliferare dei cinghiali. «L’incontro – ha spiegato Maurizio Agostino, esponente del comitato – si svolgerà in un campo devastato dagli ungulati, affinchè i giornalisti possano verificare personalmente i danni provocati da questi animali. Saranno presenti agricoltori, allevatori e imprenditori del territorio, i quali daranno testimonianza delle gravi perdite che le proprie aziende stanno subendo a causa delle scorribande dei cinghiali. Presenzieranno anche molti sindaci dei comuni interessati. Nell’occasione, sarà predisposta una piattaforma rivendicativa dei diritti dei lavoratori del settore primario e verrà fissata la data per porre in essere una prima grande manifestazione pubblica di protesta contro l’indifferenza e le mancate risposte da parte della Regione». L’emergenza cresce, dunque, in un territorio storicamente povero la cui fonte principale di sostentamento è sempre stata rappresentata dall’agricoltura. Per quanto tempo ancora queste realtà del Vibonese saranno abbandonate, inermi, all’invasione dei cinghiali? «Per il prossimo autunno – aggiunge Agostino – non sappiamo più cosa seminare e, soprattutto, se si potrà ancora seminare, perché ogni coltura è presa d’assalto dagli ungulati. Siamo comunque determinati a difendere le nostre attività, il nostro lavoro e i nostri sacrifici: andremo avanti con mobilitazioni forti e decise».
Maria Novella Imeneo gazzetta del sud 02/08/2018