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(Riceviamo e pubblichiamo) Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale è stato approvato il Bilancio di previsione 2018-2020.
La seduta è giunta dopo che il Sindaco Maragò aveva ritrattato il giudizio dato sui conti del Comune su cui aveva fatto pendere la pena del dissesto finanziario.
Corre l’obbligo di chiarire a chi ha voluto lanciarci la pesante accusa di “assenza di attività a favore della collettività”, che ogni atto svolto da questo Gruppo Consiliare è diretto a contrastare inganni e strategie senza trasparenza, costruite ad arte dall’Amministrazione Comunale e che stanno confondendo la comunità in più direzioni. Non bastano più i proclami, le dichiarazioni di obiettivi raggiunti, di tattiche nel buio. Il buon senso impone di smetterla qui con gli stratagemmi ormai noiosi e fin troppo scoperti.
Il Sindaco quando diffonde video-comunicati con accanto il Gonfalone della Città deve essere istituzionalmente distaccato come fin qui purtroppo non avvenuto. Se in futuro avrà la capacità di svolgere il suo ruolo con equilibrio, agevolerà il civile e sereno confronto tra le parti, si adopererà affinché in Consiglio Comunale si possano affrontare in un clima sereno le scelte della comunità senza imposizioni come ad oggi avvenuto, ciò sarà accolto. Sant’Onofrio non ha mai accettato decisioni calate dall’alto e costruite con forzature davvero indecifrabili da respingere con decisione.
Si invia il documento con cui il Gruppo Consiliare “Insieme per la Rinascita” ha espresso il proprio voto contrario all’approvazione del bilancio.
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INTERVENTO SUL DOCUMENTO UNICO PROGRAMMATICO E BILANCIO DI PREVISIONE 2018/2020.
Anche quest’anno l’approvazione del bilancio di previsione giunge in ritardo e a seguito di diffida della Prefettura di Vibo Valentia.
Anche quest’anno non è stata promossa alcuna iniziativa di partecipazione dei cittadini, così come fatto da comuni anche vicini, ma tutto è avvenuto in modo prettamente burocratico quale adempimento imposto dalla normativa.

Il gruppo consiliare “Rinascita per Sant’Onofrio”
Unica nota di rilievo è stato l’allarme della pena al ricorso del dissesto finanziario lanciato a mezzo video e stampa dal Sindaco fuori dai canali istituzionali come è ormai abituato a fare, con urgenza inaudita dopo due anni di attività, per poi ritrattare e contrattaccare, addossando sempre la colpa agli altri e sperando di convincere che si può far da solo e si può affermare ciò che si vuole per farlo passare come verità. Al contrario, però non si capisce che non si può eternamente addossare le responsabilità a quelli prima o a quelli dopo, perché così non ci si interroga mai sul fatto che ognuno nella vita a volte, spinto dalle circostanze, fa cose che mai avrebbe voluto fare. E allora Sig. Sindaco interroghi la propria coscienza e si accorgerà sicuramente che in questi due anni le sue scelte non sono andate in direzione dello sviluppo della comunità. Non accusi gli altri di seminare zizzania, stia più accorto nelle considerazioni ed eserciti il principio sereno dell’autocritica e vedrà che se fatta bene la condurrà a prendere le giuste e naturali decisioni che il momento impone.. Non decanti la trasparenza della sua amministrazione. Basterebbe soffermarsi un poco a come è stato ridotto il confronto in Consiglio Comunale su molte problematiche ed in particolare su quella dell’eco-distretto con discarica di rifiuti, proposta mai portata prima in Consiglio. E questo è un fatto gravissimo che denota come questa sede è stata rapinata della sua funzione.
Infatti, per tutto ciò già nell’anno 2017 questo Gruppo Consiliare non ha partecipato ai lavori di approvazione del bilancio 2017 e del conto consuntivo 2016, quale atto di protesta contro i metodi di riduzione degli spazi di democrazia e confronto portati avanti dall’Amministrazione Comunale.
Ed a proposito di conti, non può negare che nel 2016 sono state pensionate unità lavorative per eccedenza e per effetto di questo il Comune di Sant’Onofrio ha cancellato dalla pianta organica definitivamente n. 6 posti di lavoro. Non può nascondere che per effetto di questi pensionamenti e di altri intervenuti per un totale di nove lavoratori nell’anno 2017 e sino ad oggi, il Comune ha avuto e sta avendo un risparmio eccezionale. Così come non si può accusare che gli altri hanno fatto un prestito di 3 milioni di euro, ma omettendo con grave colpa di dire che il mutuo è stato fatto per smaltire i debiti accumulati nel corso di diversi anni di vita amministrativa, E soprattutto non chieda delle sue spese agli altri, lei ha il titolo e la responsabilità di sapere e far sapere ed ancora non ritorni sull’approvazione dei bilancio consuntivo 2015 e di previsione 2016 ed accusi di irresponsabilità gli altri. Non faccia finta di dimenticare che la lista “Insieme per la Rinascita” aveva proposto pubblicamente, in una piazza stracolma di santonofresi, una delegazione unitaria per sottoporre la rilevante questione al Prefetto e lei si è tirato indietro.
Ma su tutto questo si avrà modo di intervenire ancora.
Il documento unico di programmazione(DUP) ed il bilancio di previsione 2018-2020 portati questa sera all’approvazione del Consiglio sono atti improponibili sotto ogni profilo.
Manca un atto fondamentale tra gli allegati al bilancio, quale quello della delibera di Giunta Comunale di adozione del programma triennale delle opere pubbliche, che ormai in questo Comune non si adotta più da due anni, che è imposta da una precisa norma di legge, che gli altri comuni adottano e che è stata chiesta nell’ultima conferenza dei Capigruppo. Si tratta di un atto sul quale potevano essere prodotte osservazioni da parte della cittadinanza. Il programma delle opere pubbliche costituisce un momento fondamentale per l’attività dell’Ente che andrà poi a confluire nel DUP.
Nel DUP di quest’anno si legge di una serie di interventi da realizzare con indicazioni superficiali e vaghe. Ad esempio, è dato di capire che non è stato programmato alcun intervento sulle reti idrica e fognaria del centro urbano che hanno bisogno di intervento strutturale in quanto non più adeguate.
La stessa documentazione relativa al parere del Revisore dei Conti, dopo reiterate richieste fatte, ci viene trasmessa nel pomeriggio di mercoledì 11 aprile a soli due giorni dal Consiglio ed unitamente ad un emendamento definito tecnico che prevede la variazione di importi relativi al servizio idrico. Tutto questo denota anche confusione ed approssimazione.
Alla luce di quanto esposto, si dichiara il voto contrario di questo Gruppo Consiliare al Documento Unico di Programmazione e al Bilancio di Previsione 2018-2020.
Si deposita il presente documento per venire allegato al DUP ed al Bilancio di Previsione 2018-2020.
Sant’Onofrio 13.04.2018
(I Consiglieri Salvatore Bulzomi’ e Gregorio Giuseppe Arcella