SANT‘ONOFRIO: NUOVA INTERROGAZIONE DEL GRUPPO RINASCITA SUL PSC ANCORA IN FASE DI STALLO.
(SANT‘ONOFRIO) Riflettori di nuovo puntati sul piano strutturale comunale (Psc).
Sulla necessità di procedere senza indugio all’adozione dell’importante strumento di sviluppo e pianificazione urbanistica torna con una nuova interrogazione il capogruppo di “Rinascita” Salvatore Bulzomì.
L’esponente dell’opposizione, preso atto che la precedente interrogazione presentata in data 8 agosto 2017 non ha sortito l’effetto sperato, torna nuovamente alla carica ricordando che risale all’ormai lontano settembre 2015 la seduta di consiglio comunale durante la quale l’amministrazione del tempo adottava tutti i necessari atti preliminari propedeutici alla definitiva approvazione del Psc.

Salvatore Bulzomì
Bulzomì, nel presentare la nuova interrogazione con richiesta di iscrizione all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, ricorda altresì come da sempre l’adozione del piano costituisca un passaggio irto di difficoltà nella vita amministrativa locale.
Ed a tal proposito evidenzia che nel corso di “lunghissimi anni il comune di Sant’Onofrio non si è mai dotato di uno strumento urbanistico approvato da amministrazione eletta, dimostrando così l’inadeguatezza del ruolo, e che l’ultimo (risalente al 2001) ha visto la firma di un commissario ad acta nominato dalla Regione”.
L’esponente della minoranza ricorda altresì che nella replica alla precedente interrogazione il sindaco Onofrio Maragò giustificava il ritardo accumulato anche dalla sua amministrazione con le “continue modifiche della legge regionale che impongono la necessità di adeguare la documentazione già predisposta”.
Considerato che da allora sono passati altri otto mesi e che ad oggi la “comunità non è al corrente dello stato del procedimento” Bulzomì chiede quindi di sapere a che punto è l’iter di approvazione del Psc.
Non manca infine un riferimento all’attualità.
Il capogruppo di “Rinascita”, infatti, chiede anche di sapere dal sindaco Maragò in base a “quale competenza abbia potuto segnalare ai tecnici incaricati dalla Regione durante il sopralluogo in località Palombara per la scelta dell’ecodistretto che detta area nel corso della redazione del Psc verrà inserita tra le aree industriali”.
Un vera e propria forzatura secondo Bulzomì con la quale il primo cittadino avrebbe svolto un “chiaro tentativo di ingiustificata e pesante persuasione ai fini della scelta del sito”.
(Raffaele Lopreiato)