SANT‘ONOFRIO: ASSUNZIONI AL COMUNE, E’ POLEMICA. L’OPPOSIZIONE CONTESTA I METODI DI SELEZIONE.
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(SANT‘ONOFRIO) L’assunzione di sei nuovi dipendenti comunali nel biennio 2008-2009, prevista dall’amministrazione Maragò con la rimodulazione della pianta organica, entra di prepotenza nel dibattito tra le forze politiche locali.

Il gruppo consiliare “Rinascita per Sant’Onofrio”
A focalizzare l’attenzione, le modalità di selezione previste nel primo bando già pubblicato e relativo all’assunzione a tempo indeterminato e part time di un vigile urbano.
Su tale problematica, infatti, prende posizione il gruppo consiliare d’opposizione “Rinascita” che anche in questo caso ribadisce la sua percezione di una Sant’Onofrio trasformata in una “ragnatela di scelte e azioni che stanno danneggiando senza tregua la comunità”.
Da qui il conseguente impegno a “svolgere azione di informazione sui temi di interesse collettivo” quale appunto la “questione della pianta organica e dei posti che l’amministrazione comunale intende ricoprire”.
Ad allarmare i consiglieri di minoranza Salvatore Bulzomì e Pino Arcella la scelta di prevedere quale metodo di copertura il “ricorso alle graduatorie di altri enti pubblici”.
Una scelta che comporterebbe “dopo l’espletamento della mobilità la preclusione per i giovani di Sant’Onofrio di poter partecipare ai bandi” a partire da quello già pubblicato.
Il gruppo Rinascita precisa che da un’“analisi effettuata si desume che i comuni che hanno fatto ricorso a questa facoltà sono davvero pochi” e pertanto non riesce a spiegarsi “quale la sia la logica” che ha ispirato in tal senso l’amministrazione Maragò.

Proprio per avere delucidazioni in merito Bulzomì e Arcella sollecitano un “comizio del sindaco con tanto di proiezione tecnologica”.
Di una cosa comunque i due esponenti politici si dicono sicuri e cioè che “prima o poi sulla materia interverranno il segretario Pd o il capogruppo Tre Spighe” per esporre le “percentuali dei risultati che si intendono raggiungere”.
Un epilogo previsto e atteso dagli esponenti del gruppo Rinascita che si dicono altresì disposti ad “attendere per meglio comprendere”.
(Raffaele Lopreiato)