GRUPPO CONSILIARE “INSIEME PER LA RINASCITA”:
“Il Consiglio Comunale ridotto a luogo senza dignità e rispetto!
La minoranza abbandona i lavori consiliari per assoluta inagibilità democratica”
Vogliamo subito dirlo con forza e chiarezza: siamo in presenza di un Presidente del Consiglio dalle azioni davvero fuori controllo.

Il gruppo consiliare “Rinascita per Sant’Onofrio”
Nella seduta del Consiglio Comunale di fine anno, dinanzi alle interrogazioni consiliari che l’ordinamento comunale consente di presentare per approfondire problematiche a tutela di interessi generali, i rappresentanti della opposizione vengono privati del diritto di poter esercitare lo strumento di controllo e verifica del comportamento dell’Amministrazione Comunale. Evidente è il tentativo di zittire una funzione civica e civile che i cittadini santonofresi hanno mostrato di apprezzare e condividere nel corso dei diciotto mesi vissuti come un incubo, scanditi dalla inarrestabile “ tecnica del lupo” inventata dal Sindaco tutta imperniata attorno ad un sistema di regia opaca e contro i legittimi interessi della collettività che al contrario vuole essere serenamente amministrata.
Infatti, la sede del Consiglio Comunale viene sistematicamente ridotta ad una commediola di inutilità mal condotta e non è consentito affrontare temi fondamentali della vita cittadina, attuando un vero e proprio sacco eversivo, improntato a disegni impenetrabili. Non si risponde a puntuali e circostanziate domande e si lascia cadere nel nulla una petizione popolare contro la discarica consortile senza esaminarla per come imposta dallo Statuto Comunale.
Contro questi metodi inquietanti, tutta la minoranza ha per protesta abbandonato la seduta consiliare.
E succede che una interrogazione sul depuratore che da un anno si trova in uno stato di estremo degrado con grave pericolo di cedimento, viene discussa in Consiglio con ingiustificato ritardo e con risposte generiche che denotano una insensibilità, su una questione che riguarda niente di meno che lo smaltimento delle acque reflue.
E cosi pure, su altra interrogazione che metteva in risalto come su due argomenti, quali quello dell’eco-distretto con annessa discarica consortile e quello relativo alla donazione di un immobile al Comune, risultasse mancante la documentazione necessaria per deliberare, il Presidente del Consiglio, sostenuto dal sorrisetto arrogantemente offensivo del Sindaco e dalla complice scena muta di consiglieri, non consentiva all’opposizione di ribattere su una mistificante posizione che non poteva per nulla difendere l’operato dell’Amministrazione Comunale, tanto è stata davvero sleale e contrario alle leggi sulla trasparenza amministrativa il suo comportamento.
Viene organizzata dal Presidente una conferenza dei capigruppo consiliari con all’ordine del giorno una sola materia da trattare per giunta incomprensibile, per poi convocare un Consiglio Comunale con altre trattazioni. Francamente, metodi spietatamente banali da funamboli della politica senza controllo di sé.
Non avverte neanche la sensibilità di partecipare prima alla minoranza il saluto alla Segretaria Comunale in pensione, in segno di doveroso ringraziamento per la professionalità e la competenza dimostrata in tanti anni di servizio.
Questi Amministratori ormai sono ignorati da una comunità che osserva scoraggiata e piena di interrogativi le loro azioni costruite con inganni e con il sistematico occultamento di atti addirittura nella sede del Consiglio Comunale che è bene ricordare, rappresenta l’unità del paese. Nessuno parla dei servizi gestiti alla giornata, di una discarica da bonificare che è causa di grave inquinamento ambientale, delle strade ormai impercorribili ad ogni livello, dell’acquedotto Castelluccio ritenuto con avviso pubblico a pericolo di cedimento struttura, del Cimitero ampliato dove è quasi impossibile entrare tale è lo stato impraticabile dei viali, di spese clientelari irritanti, di ricorrenti discariche abusive sparse sul territorio e così via.
Per giunta, con una amministrazione eletta con appena 695 voti , a fronte di oltre 1.200 voti della opposizione, che si abbandona al metodo di togliere e ridare il saluto a suo piacimento a tutti coloro i quali esprimono una opinione che non sia aderente alla sua. E questo è un fatto che offende il ruolo che certamente ad oggi ha esercitato con presunzione, riducendo ogni suo collaboratore ad esecutore di sue pericolose volontà e con un Presidente del Consiglio che prima intuisce che il ruolo che ricopre è assolutamente a lui incompatibile e meglio è per la democrazia di questo paese.
Oggi, Sant’Onofrio è in un groviglio, in una ragnatela di scelte ed azioni che stanno danneggiando senza tregua la Comunità. Noi continueremo nell’ azione di informazione e di sollecito alla soluzione dei problemi, contro tutti i tentativi di chiuderci la bocca. Per ultimo abbiamo chiesto l’ accesso e rilascio di tutti gli atti relativi ai procedimenti dell’Impianto trattamento dei rifiuti ed eco-distretto e della donazione del fabbricato di via Marcellina da parte del Cenacolo Domenicano. Per capire meglio, sempre che ci sia dato da capire, visto il comportamento di netta chiusura verso tutto ciò che è diretto alla conoscenza degli atti.
(I Consiglieri Comunali Salvatore Bulzomi’ e Gregorio Giuseppe Arcella)