SANT‘ONOFRIO:SCONTRO TRA SANT’ONOFRIO E FILOGASO SULLA DISCARICA DI LOCALITA’ “BADIOTI”

Il Sindaco Massimo Trimmeliti
(SANT‘ONOFRIO) E’ ormai scontro istituzionale aperto tra i comuni di Sant’Onofrio e Filogaso sulla proposta di realizzazione dell’ecodistretto dove far confluire i rifiuti dell’Ato n. 4.
Una vicenda che tiene banco ormai da quasi un anno e che pare non essere ancora giunta al suo epilogo nonostante l’ultima assemblea dei sindaci della provincia vibonese abbia deliberato a maggioranza per la localizzazione in località “Badioti” di Sant’Onofrio dell’impianto per il recupero spinto dei rifiuti con annessa discarica.
Una scelta ostacolata in particolare dal comune di Filogaso che considerata la contiguità territoriale del proprio centro abitato con l’area prescelta rileva con il sindaco Massimo Trimmeliti “contraddizioni e anomalie nella documentazione prodotta” esprimendo “perplessità sul sopralluogo dei tecnici regionali che appare svolto in zona diversa da quella individuata dall’Ato”.
Puntuale la replica del primo cittadino di Sant’Onofrio che contesta a Trimmeliti la “ricerca affannosa di espedienti fino ad esprimere dubbi sulla correttezza di un collega sindaco e sulla competenza dei dirigenti regionali”.
Dopo aver chiesto chiarimenti sugli “esiti del consiglio comunale aperto” svolto a Filogaso in “assenza del segretario comunale” Maragò sottolinea che Trimmeliti “continua a sbagliare nel ritenere la discarica di servizio dell’impianto di recupero spinto al pari delle vecchie discariche in cui si sversavano i rifiuti tal quale”.
“In particolare – continua Maragò – i nuovi impianti sono in grado di isolare tutta la frazione organica al fine di produrre compost e biometano e di conseguenza nella discarica andranno a depositarsi solo frazioni di materiale inerte”.
Riguardo poi le temute “emissioni odorigene” il sindaco di Sant’Onofrio tranquillizza il collega di Filogaso affermando che queste “non possono in alcun modo interessare il centro abitato che dista oltre tre chilometri”.
Sulla paventata non corrispondenza delle particelle catastali destinate ad ospitare l’impianto Maragò sottolinea che l’“individuazione è puramente indicativa” rilevando che
dalla “pervicacia del sindaco Trimmeliti si intuisce che non crede a quanto esposto dai tecnici finendo per oltraggiare il sottoscritto”.
In fine sulle notizie relative a presunti “vincoli paesaggistici ostativi” il sindaco di Sant’Onofrio ricorda la “possibilità di deroga per motivi di rilevante interesse pubblico” impegnando comunque la sua amministrazione che definisce a “forte connotazione ambientalista” a “ricostituire porzioni di bosco nella stessa area in cui si prevede la realizzazione dell’ecodistretto”.
(Raffaele Lopreiato)