SANT’ONOFRIO:LE SUORE DEL CENACOLO CEDONO IL LORO L’EDIFICIO AL COMUNE
0
(SANT‘ONOFRIO) L’ormai quasi trentennale rapporto tra le suore del Cenacolo Domenicano e la comunità di Sant’Onofrio potrebbe presto conoscere la parola “fine”.
O, quantomeno, cambiare radicalmente corso.
E quanto si evince dall’atto preliminare di donazione redatto su carta intestata dell’ordine religioso e sottoscritto presso la sede centrale di Montecompatri in Roma dalla superiora generale Maria Antonietta Artale e dalla procuratrice Maria Giuseppina Rosso.
L’atto trasferisce la proprietà del complesso di via Marcellina, a suo tempo ricevuto dall’ordine in donazione insieme ad altri beni immobili su volontà della defunta preside Giuseppina Marcello, al comune di Sant’Onofrio “affinchè lo destini ad un’opera a beneficio della popolazione da intitolarsi a memoria dell’arciprete Pasquale Marcello”.

Cenacolo domenicano
Un ruolo importante viene assegnato anche alla Cooperativa sociale di comunità “Sant’Onofrio 3.0” a favore della quale nell’atto dispositivo il Cenacolo Domenicano “desidera e chiede” che venga assegnata la “disponibilità dei beni mobili inclusi nei fabbricati affinchè ne valorizzi l’importanza storica per il territorio”.
Prevista pure per le consorelle dell’ordine “finchè saranno presenti in Sant’Onofrio” la possibilità di “utilizzo in comodato d’uso gratuito dei locali attualmente occupati”.
La notizia della cessione dello storico quartier generale dove si sono avvicendate personalità di grande carisma come suor Adriana, suor Candida, suor Margherita e suor Dulia, ha suscitato sconcerto.
In particolare nelle tante volontarie laiche che nel tempo hanno affiancato le consorelle nelle diverse attività religiose e caritatevoli.
Stupore ha destato altresì nella comunità il mancato coinvolgimento della Parrocchia nel processo decisionale che ha portato alla donazione definitiva ed a titolo gratuito degli immobili al comune.
Dal canto suo l’amministrazione comunale ha recepito l’atto di donazione nel corso dell’ultima seduta di consiglio.
In tale occasione il sindaco Onofrio Maragò ha comunicato che per la riqualificazione ed il rilancio della struttura è intenzione dell’ente partecipare ad un bando regionale di “Social Housing” di prossima scadenza.
A favore dell’acquisizione si sono pronunciati i consiglieri di maggioranza “Tre Spighe” ed il gruppo di minoranza “Per Sant’Onofrio”.
Astenuti invece i consiglieri del gruppo “Rinascita”.
Il capogruppo Salvatore Bulzomì ha motivato tale decisione rilevando che la “procedura amministrativa è irregolare e incompleta”.
A tal proposito il consigliere d’opposizione ha evidenziato l’“assoluta incompletezza del fascicolo portato all’approvazione del consiglio dal quale mancano regolamento comunale sulle donazioni, titolo di proprietà, agibilità e stato dei locali, atto costitutivo della cooperativa sociale Sant’Onofrio 3.0”.
(Raffaele Lopreiato)