(STEFANACONI): UNA BORSA DI STUDIO A STEFANACONI. COSI’ RIVIVE IL GENERALE MORELLI.
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(STEFANACONI)Tramandare nelle nuove generazioni la memoria di quei concittadini che hanno dato lustro alla comunità testimoniando nel loro vissuto umano e professionale fede profonda e valori universali.
In questo solco si innesta la cerimonia di consegna di una borsa di studio svoltasi nella giornata di lunedì scorso presso il palazzo municipale.
Ad illustrare il senso della lodevole iniziativa il presidente del consiglio Fortunato Cugliari che in apertura della manifestazione ha voluto “ringraziare i figli del generale dell’Arma dei Carabinieri Vincenzo Morelli, per il grande gesto di generosità verso la nostra comunità”.

(Sindaco Solano, Mariateresa Sganga ed Enzo Morelli
“L’istituzione della borsa di studio per gli alunni della scuola media – ha sottolineato Cugliari – dimostra l’indissolubile legame che il generale Morelli aveva con il suo paese natìo”.
La prima borsa di studio è andata a Mariateresa Sganga, giovane studentessa distintasi lo scorso anno per gli eccellenti risultati raggiunti.
A fare gli onori di casa il sindaco Salvatore Solano il quale, dopo aver ringraziato i presenti ed in particolare i figli del generale Morelli, ha esortato i numerosi giovani presenti a rendersi “protagonisti del proprio futuro perchè soltanto attraverso la preparazione e la conoscenza si possono cogliere le opportunità che si presentano a ciascuno di noi”.
Nel suo intervento Solano ha peraltro annunciato l’imminente riapertura della biblioteca comunale che “consentirà ai ragazzi di avere un luogo dove leggere e studiare anche in orari extrascolastici”.

Dal canto suo Raffaele Suppa, preside del liceo classico “Michele Morelli” di Vibo Valentia da quest’anno frequentato dalla vincitrice della borsa di studio, ha posto l’accento sul ruolo che la scuola deve svolgere in un ottica di crescita sociale e culturale.
Un breve salute è toccato anche alla protagonista Mariateresa Sganga la quale, senza nascondere l’emozione, ha voluto ringraziare amministrazione comunale e famiglia Morelli per il riconoscimento ricevuto.

Quest’ultimo, in particolare, ha voluto ricordare la forte personalità del generale Morelli, specie nella conduzione di delicate indagini durante i cosiddetti “anni di piombo” della lotta al terrorismo.
(Raffaele Lopreiato)