SANT‘ONOFRIO: DISCARICA, IL COMITATO PASSA AI MANIFESTI. IL SINDACO ACCUSATO DI ESSERE FUGGITO DAL CONSIGLIO COMUNALE.
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(SANT‘ONOFRIO) Un “danno di immagine” per il quale dovrebbe chiedere “pubblicamente scusa a tutti i santonofresi”.
Con queste parole i componenti il comitato cittadino “NO Discarica” stigmatizzano il comportamento del sindaco Onofrio Maragò, reo a loro dire di essere “scappato via la sera del 27 settembre dal consiglio comunale aperto di Filogaso” appositamente convocato dal presidente Andrea Dinatolo per discutere delle problematiche inerenti la localizzazione dell’ecodistretto per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti dei cinquanta comuni della provincia vibonese.

Comitato No Discarica: Raccolta firme
A suscitare questa reazione che ha “lasciato interdetta l’intera comunità di Filogaso ed i cittadini santonofresi presenti” l’arrivo nel palazzo municipale dei “rappresentanti del comitato NO Discarica”.
E’ questo uno dei passaggi salienti della “lettera aperta” indirizzata al primo cittadino con la quale gli viene chiesto conto di un comportamento che denota “forse paura del confronto” oppure perché si “voleva riservare al pubblico presente la solita lezioncina ad una sola voce senza contraddittorio”.
Nella missiva oltre a chiedere conto a Maragò “perché non ha voluto fare anche a Sant’Onofrio un consiglio comunale aperto” viene ribadita la necessità di un referendum che non si svolge perchè il sindaco “ha forse paura di perderlo clamorosamente e di doversi dimettere”.
Eppure l’amministrazione “Tre Spighe” dovrebbe “tenere conto di una parte importante della popolazione, compresi molti suoi elettori, che non vuole la discarica”.
E così secondo il comitato cittadino un “paese storicamente noto per la cultura, la medicina, l’arte e le iniziative sociali” viene condannato a “diventare tristemente noto per montagne di rifiuti” grazie a chi “pensa di poter disporre del territorio a suo piacimento”.
Per i rappresentati del comitato civico con la “proposta formalizzata all’Ato senza avere nemmeno un progetto e senza alcun confronto con la cittadinanza” Sant’Onofrio diventerà la “discarica di tutta la provincia e forse anche oltre”.
(Raffaele Lopreiato)