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(SANT’ONOFRIO) Il gruppo consiliare d’opposizione “Per Sant’Onofrio” non si fa blandire dalle aperture del sindaco Onofrio Maragò, che nei giorni scorsi replicando ad una missiva del comitato “NO Discarica” si era detto disponibile ad un “sereno confronto alla presenza di esperti del settore”, e tira diritto per la propria strada.

Assemblea dei Sindaci Ato4 Vibo Valentia
Sin dal primo momento, infatti, i consiglieri Pietro Lopreiato e Paolo Riga nel manifestare la loro assoluta contrarietà alla candidatura avanzata in sede di conferenza dei sindaci ad ospitare l’impianto per il recupero dell’indifferenziato con annessa discarica dove dovrebbero confluire i rifiuti dei cinquanta comuni della provincia vibonese avevano sollevato il caso di un presunto conflitto di interessi del primo cittadino.
Un rilievo avanzato dapprima nel corso di un’assemblea pubblica e successivamente con un’interrogazione scritta fino ad arrivare agli ultimi giorni con la trasmissione degli atti a Prefetto, Corte dei Conti ed Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone.
Proprio partendo da questa iniziativa Lopreiato e Riga si rivolgono ora al sindaco di Vibo Valentia Elio Costa, nella sua qualità di presidente dell’Ato n. 4.

I consiglieri Pietro Lopreiato e Paolo Riga
Nella missiva i due esponenti della minoranza risalgono alle origini del “probabile conflitto di interessi” di Maragò ricordando che lo stesso è titolare di un contratto professionale con la Regione Calabria finalizzato a “fornire attività di ricerca e azione per la disseminazione territoriale relativa al Piano dei rifiuti”.
Si tratta di un incarico il cui compenso è “subordinato oltre alle giornate effettivamente lavorate anche agli obiettivi raggiunti” e ciò non consentirebbe al primo cittadino di Sant’Onofrio di “agire in totale libertà e nell’interesse generale”.
Da qui la richiesta al presidente dell’Ato n. 4, nelle more dell’esito della segnalazione inoltrata alle autorità competenti, di “sospendere ogni decisione sul sito di Sant’Onofrio o in subordine, in via precauzionale, non tenere conto della proposta” avanzata da Maragò al fine di evitare che una “pronuncia che comprovi il conflitto di interessi del sindaco provochi ulteriori ritardi” nella realizzazione dell’eco-distretto.
(Raffaele Lopreiato)