VIBO VALENTIA: ATO, VENERDI’ SI CHIUDE IL “CASO” DISCARICA
(VIBO VALENTIA) Potrebbe essere la settimana decisiva per la scelta del sito dove verrà realizzato l’impianto di recupero spinto con annessa discarica per i rifiuti indifferenziati dei cinquanta comuni che fanno parte dell’Ato della provincia vibonese.

località vajoti
È quanto si evince dalla lettera firmata da Elio Costa nella sua qualità di presidente dell’Ato n. 4 con la quale il primo cittadino della città capoluogo invita i suoi colleghi alla conferenza dei sindaci indetta per il prossimo 21 luglio per discutere su un unico punto all’ordine del giorno: “Scelta definitiva del sito nel quale ubicare l’impiantistica prevista dal Piano Regionale dei Rifiuti: Relazione-Discussione-Votazione”.
La convocazione fa seguito alla nota del 30 giugno scorso con la quale i dirigenti del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Antonio Augruso e Orsola Reillo intimavano perentoriamente al comune capofila di provvedere “urgentemente” in tal senso stante la necessità di addivenire alla “scelta definitiva del sito su cui ubicare l’impianto”.
Evidentemente la Regione ha fretta di arrivare ad una soluzione che garantisca ad ognuno dei cinque ambiti territoriali la piena autosufficienza in materia di trattamento e conferimento dei rifiuti stante la conclamata saturazione delle discariche attualmente attive sul territorio regionale.
Nel caso specifico dell’Ato vibonese la scelta sembra essersi ristretta a due comuni.
Da un lato Sant’Onofrio la cui candidatura, a suo tempo avanzata dal sindaco Onofrio Marago’, avrebbe avuto la meglio su Vallelonga come confermato dai sopralluoghi svolti dai tecnici inviati dalla Regione Calabria che avrebbero espresso “una certa preferenza” per il sito di località “Badioti” in quanto considerato “più appropriato ad ospitare l’impianto di cui trattasi”.
Una certezza, quella dei tecnici regionali, che cozza comunque con quanto invece affermato nel decreto n. 3693 dell’1 aprile 2014 con il quale, adducendo tutta una serie di riferimenti legislativi, lo stesso Dipartimento regionale per le Politiche dell’ambiente annullava in “autotutela” una sua precedente autorizzazione all’attivazione di una mega discarica per “rifiuti pericolosi e non pericolosi” sempre nella medesima area di località “Badioti”.
L’altro contendente rimasto sul campo per l’assegnazione dell’eco-distretto e’ il comune di San Calogero che, come specificato sempre dai tecnici regionali, ha nuovamente avanzato “richiesta di illustrare la tipologia del proprio impianto” considerato che già a suo tempo aveva “indicato un sito giudicato idoneo”.
(Raffaele Lopreiato)