SANT’ONOFRIO: SCINTILLE IN CONSIGLIO COMUNALE, SUL CONFERIMENTO DELL’INCARICO AD UN PROFESSIONISTA
(SANT’ONOFRIO) Consiglio comunale ad alta tensione quello svoltosi nella serata di venerdì scorso presso il centro di aggregazione “Falcone -Borsellino”.
All’ordine del giorno, la risposta ad alcune “scottanti interrogazioni” presentate dal gruppo consiliare di opposizione “Per Sant’Onofrio”.
E così nonostante il rigido format procedurale imposto dai regolamenti, con la prevista sequenza “lettura interrogazione, replica sindaco o assessore competente e controreplica del gruppo interrogante” che di fatto comprime ogni possibilità di dibattito in aula, nel caso in questione il confronto tra maggioranza e minoranza non ne ha minimamente risentito.
A dare fuoco alle polveri, il consigliere Paolo Riga che nel dare lettura della prima interrogazione chiede al sindaco Onofrio Maragò di sapere perché relativamente al progetto di miglioramento sismico del municipio si è “ignorata la determina del 20 luglio 2016” con la quale l’incarico veniva affidato al professionista locale arch. Antonino Pezzo a vantaggio di tecnici esterni con parcelle maggiorate di diciannovemila euro.

Il Consiglio Comunale
A nome dell’esecutivo rispondeva l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Ferito che non esitava a definire “evidentemente nulla” la determina di conferimento dell’incarico all’arch. Pezzo ed in quanto tale “mai pubblicata”.
Secondo l’assessore Ferito l’incarico per tale opera, di cui non c’è traccia nel piano triennale delle opere pubbliche, non avrebbe potuto essere assegnato anche in virtù del criterio di rotazione dei tecnici adottato dall’amministrazione Tre Spighe considerato che “Pezzo è già titolare di due rilevanti incarichi di progettazione presso il nostro comune”.
Sulla trasparenza delle modalità di assegnazione dell’incarico l’assessore fa poi presente che “nessun ordine professionale ha mosso censure” mentre riguardo ai costi di progettazione tutto è stato fatto conformemente alle tariffe previste dalla legislazione vigente.

I consiglieri Pietro Lopreiato e Paolo Riga
“Semmai- l’affondo finale di Ferito, che preannuncia la volontà dell’amministrazione comunale di tutelarsi legalmente – qualche interrogativo dovrebbe porlo l’offerta sotto soglia fatta a suo tempo dal professionista locale”.
La risposta dell’assessore viene giudicata “non esaustiva” dal capogruppo di “Per Sant’Onofrio” Pietro Lopreiato che nella controreplica non esita a parlare di “arroganza politica del sindaco per togliere l’incarico ad un compaesano con la sola colpa di essersi schierato con la nostra lista”.
Lopreiato si sofferma quindi sullo “spreco di denaro pubblico” invitando i colleghi ad individuare il “profumo del nuovo incarico”.
E proprio prendendo le mosse da questa ingiustificata lievitazione dei costi e dal modo “artificioso” con il quale il corrispettivo dell’incarico è stato portato sotto la soglia dei 40mila euro allo scopo di “poter ricorrere alla procedura di affidamento diretto”, l’esponente della minoranza cala i suoi assi.
Rivolgendosi infatti alla segretaria comunale Lopreiato chiede che l’intero fascicolo della pratica venga inviato alla Corte dei Conti per il riscontro di eventuali “responsabilità riconducibili al danno erariale per sussistenza di responsabilità amministrativa-contabile” ed all’Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone per i profili riguardanti una “eventuale turbativa”.
(Raffaele Lopreiato)