ELEZIONI STEFANACONI: SOLANO ALLO SPRINT SU CARULLO.
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(STEFANACONI) Salvatore Eugenio Solano, 38 anni, di professione avvocato, è il nuovo sindaco di Stefanaconi.
La scommessa della lista che lo sosteneva “SiAmo Stefanaconi”, composta nella sua quasi totalità da giovani che per la prima volta si cimentavano nella politica attiva, si è alla fine rivelata vincente.
Evidentemente la maggioranza dei cittadini di Stefanaconi ha così voluto premiare il progetto politico di un’aggregazione civica che sin dalla sua costituzione, avvenuta nell’imminenza della campagna elettorale, si era dichiarata a favore del “superamento delle vecchie e deleterie logiche di contrapposizione” e per una comunità con lo “sguardo rivolto al futuro, capace di immaginare un percorso di sviluppo solidale e condiviso”.

Consigliere comunale di maggioranza uscente, Carullo per tuta la durata della scorsa consiliatura si era caratterizzato per la sua posizione critica nei confronti del sindaco Salvatore Di Sì.
Una posizione ribadita in modo forte anche nel corso della campagna elettorale in quanto Carullo considerava la lista avversaria, al di là delle apparenze, la naturale prosecuzione della precedente esperienza amministrativa.
Entrando nel merito del risultato, il dato finale assegna 796 voti utili al neo sindaco Solano (pari al 52,47%) e 721 voti utili al competitor uscito sconfitto Carullo (47,52%) a conferma di una campagna elettorale incerta fino all’ultimo momento.
I votanti sono stati 1555 su un totale di 2677 aventi diritto (compresi gli emigrati iscritti negli elenchi Aire).
Alla fine dello scrutinio nelle tre sezioni sono state conteggiate 8 schede bianche, 29 nulle e 1 contestata.
Il nuovo consiglio comunale risulta così composto: Salvatore Eugenio Solano (sindaco); Domenico Barbalaco, Francesco Chiarella, Fortunato Cugliari, Carmelo Di Sì, Emanuele Franzè, Antonino Lo Bianco e Domenico Pondaco per la lista “SiAmo Stefanaconi”; Nicola Carullo, Antonio Fortuna e Salvatore Maluccio per la lista “Movimento per Stefanaconi”.
L’età media dei consiglieri è di 36 anni.
La comunità di Stefanaconi in questa tornata si è rivelata “maschilista”.

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A fronte delle sei donne candidate nelle due liste, infatti, nemmeno una è riuscita ad ottenere un numero di preferenze tali da garantirle l’elezione.
La speranza ora è che, in osservanza della legge sulla parità di genere, qualcuna tra le non elette nelle fila della maggioranza venga recuperata dal neo sindaco nella giunta che andrà a formare.
Da una prima analisi del voto emerge ancora una volta il ruolo determinante svolto, ai fini del risultato finale, dalla popolosa frazione Morsillara.
Conurbata con il comune limitrofo di Sant’Onofrio ma territorialmente incardinata a Stefanaconi, nella frazione risiedono circa 350 elettori tra cui lo stesso sindaco uscente Salvatore Di Sì.
Una caratteristica, questa, che da sempre induce le diverse liste che si contendono la guida del paese a “pescare” candidature significative capaci di catalizzare il voto dei nuclei familiari della frazione.
Anche stavolta è andata così, con la lista a sostegno di Solano che schierava due candidati della Morsillara e la lista a sostegno di Carullo che ne schierava soltanto uno.

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E proprio questa stato di cose alla fine si è probabilmente rivelato determinante nel far pendere la bilancia a favore di Solano.
A dimostrarlo inequivocabilmente i dati finali con i due candidati di “SiAmo Stefanaconi” Carmelo Di Sì e Antonino Lo Bianco che totalizzano complessivamente 175 preferenze contro quelle del candidato di “Movimento per Stefanaconi” Giampaolo Maragò che si ferma a quota 53 preferenze.
(Raffaele Lopreiato)