SANT‘ONOFRIO: DUE INTERROGAZIONI PRESENTATE DAL GRUPPO DI MINORANZA “PER SANT’ONOFRIO”. PRESUNTO “CONFLITTO D’INTERESSE SULLA DISCARIA”
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(SANT‘ONOFRIO) Due interrogazioni che pesano come macigni.
A presentarle, il gruppo di minoranza “Per Sant’Onofrio” che cerca in questo modo di portare in consiglio comunale il dibattito su due argomenti che stanno suscitando particolare interesse nell’opinione pubblica.
Nello specifico, una delle interrogazioni focalizza l’attenzione sul “possibile conflitto d’interessi” del sindaco Onofrio Maragò relativamente alla proposta avanzata in sede di conferenza dei sindaci per la realizzazione in località “Badioti” di un impianto per il recupero dei rifiuti indifferenziati con annessa discarica.
A tal proposito i consiglieri Pietro Lopreiato e Paolo Riga prendono le mosse dallo stanziamento di 400mila euro da parte del Dipartimento regionale per l’Ambiente per l’attuazione del progetto “Rimodulazione e disseminazione territoriale relative al Piano regionale di gestione dei rifiuti e al Piano regionale per le bonifiche dei siti inquinanti”.
Nell’ambito di tale progetto, scrive sempre il gruppo d’opposizione, il “nostro sindaco ha l’incarico di Esperto-Referente tecnico del nucleo di indirizzo e controllo” con un compenso subordinato “oltre che alle giornate effettivamente lavorate, anche relativamente agli obiettivi assegnati e raggiunti”.

I consiglieri Pietro Lopreiato e Paolo Riga
Sulla base di queste premesse e considerata la “volontà dell’amministrazione comunale ed in particolare del sindaco a realizzare nel nostro paese un eco-distretto con annessa discarica” gli interroganti snocciolano i loro dubbi.
Nello specifico, Lopreiato e Riga chiedono al primo cittadino di sapere se “ha valutato la possibilità che tale incarico possa generare conflitto di interessi” e se a seguito dell’incarico regionale lo stesso Maragò “dovrà convincere se stesso a realizzare un eco-distretto con annessa discarica”.
Nel ricordare poi che il conflitto di interessi si verifica “quando viene affidata un’alta responsabilità decisionale a un soggetto che abbia interessi personali o professionali in contrasto con l’imparzialità richiesta da tale responsabilità” i consiglieri di minoranza chiedono altresì al sindaco di “sapere se ha terminato l’incarico ed è in fase di proroga per come contemplato nell’avviso pubblico di selezione”.
La seconda interrogazione verte invece sull’affidamento del progetto relativo al miglioramento sismico della sede comunale.
Si tratta di un intervento finanziato dalla Regione Calabria per un importo di 300mila euro sul quale già nei giorni scorsi si era espresso pubblicamente un tecnico del luogo, l’arch. Antonino Pezzo.
Il professionista lamentava infatti non solo il mancato affidamento dell’incarico ma anche il costo di progettazione dell’opera che, sulla base della richiesta presentata dal nuovo progettista, lievitava in modo considerevole.
A fare diventare ora di interesse politico l’argomento il gruppo “Per Sant’Onofrio” che chiede al sindaco di sapere perché si è “ignorata la determina del 20 luglio 2016” con la quale l’incarico veniva affidato all’arch. Pezzo e quali sono stati i “criteri di scelta per invitare i tre tecnici a presentare offerta”.
Ribadito questo, gli interroganti chiedono altresì a Maragò “perché non sono stati invitati professionisti del luogo” e perché rispetto alla determina del luglio 2016 gli “stessi servizi” sono venuti a costare “circa diciannovemila euro in più”.
Sulla base di queste considerazioni l’invito perentorio di Lopreiato e Riga al sindaco ad “annullare in autotutela i provvedimenti successivi al luglio 2016 allo scopo di prevenire esiti diversi che possono scaturire da ricorsi alle autorità giudiziarie amministrative”.
(Raffaele Lopreiato)