DA ALLARME A VERA EMERGENZA, CINGHIALI PADRONI DEL TERRITORIO.
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(MAIERATO) Continua a suscitare allarme presso le aziende agricole del comprensorio che racchiude il bacino del lago Angitola quella che è stata ormai da tempo ribattezzata come “emergenza cinghiali”.
E di una vera e propria emergenza economica e sociale si tratta, considerato che si trascina ormai da anni senza far intravedere spiragli di una possibile soluzione definitiva.
Con la crescente proliferazione i cinghiali hanno letteralmente devastato una delle aree agricole più fertili dell’intera provincia vibonese tanto che non passa giorno, ormai, che non vengano registrati danni causati dalle loro scorribande.
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: campi e vigneti letteralmente distrutti con gravi rischi anche per l’incolumità fisica dei malcapitati che dovessero trovarsi sulla loro strada.
Una situazione emergenziale che ha creato un’ondata di crescente consenso nell’opinione pubblica per l’adozione di politiche selettive drastiche e risolutive.

Non mancano naturalmente le voci fuori dal coro, soprattutto gli ambientalisti di più lunga militanza e di provata sensibilità.
Tra questi va senz’altro annoverato Pino Paolillo, storico rappresentante del WWF, che nei giorni scorsi ancora una volta non ha esitata a denunciare pubblicamente luoghi comuni e generalizzazioni su una problematica oggettivamente estremamente complessa.
Paolillo oltre a contestare i dati sulla effettiva presenza numerica dei cinghiali sul territorio provinciale non ha esitato a denunciare il “business della caccia con l’occupazione militare del territorio” chiamando pesantemente in causa Regione e Provincia che per ragioni puramente elettoralistiche “continuano ad affidare la soluzione del problema a chi invece ne è stato e continua ad esserne la causa”.
Al di là delle diversità di vedute, è comunque innegabile che un “problema cinghiali” esiste.
Ad essene particolarmente consapevoli, per le ricadute negative sulle loro attività, gli agricoltori di Maierato che proprio per fronteggiare al meglio l’emergenza si sono ormai da tempo costituiti in comitato spontaneo.
Al loro fianco il sindaco Danilo Silvaggio che già durante la campagna elettorale aveva promesso il massimo impegno per fronteggiare questa grave emergenza.
Insieme si ritroveranno questa sera a partire dalle ore 21 in municipio per un incontro allargato ad amministratori e cittadini dell’intero comprensorio dell’Angitola.
Scopo dell’iniziativa, gettare le basi per la costituzione di un comitato unico regionale con lo scopo di poter contribuire con maggiore forza e visibilità nella soluzione di questo annoso problema.
(Raffaele Lopreiato)
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Il sindaco di Maierato Silvaggio giudica “positivo” l’operato dei selettori inviati dalla Regione in quanto dai “riscontri effettuati le presenze dei cinghiali nei territori di appostamento stanno diminuendo”.
Critiche vengono invece indirizzate dal primo cittadino a quelle associazioni di cacciatori che “anziché screditare l’operato dei selettori dovrebbero sensibilizzare i propri associati ad un maggior rispetto delle regole”.
Silvaggio concorda almeno in parte con gli ambientalisti in quanto ritiene “probabile che sul territorio ci sia l’intervento di qualcuno che opera oltre quelle che sono le presenze autorizzate dei selettori”.