STEFANACONI: IL BILANCIO DI PREVISIONE PASSA IN CONSIGLIO
(STEFANACONI) Il consiglio comunale di Stefanaconi ha approvato, nella seduta dello scorso 29 marzo, il bilancio di previsione 2017.
Si tratta dell’ultimo documento contabile dell’amministrazione Di Sì in quanto anche il comune di Stefanaconi sarà interessato l’11 giugno prossimo dal rinnovo degli organi elettivi.
E proprio il primo cittadino nella relazione che accompagna il bilancio di previsione evidenzia le “difficoltà
derivanti dai tagli operati dal governo centrale”.
A tal proposito vengono indicati a titolo dimostrativo i “diminuiti trasferimenti erariali; l’abolizione della Tasi e dell’Imu sulla prima casa non integralmente rimborsati dallo stato; l’impossibilità di aumentare i tributi per il blocco imposto dal governo”.
Su tutto poi pesa l’adozione della “nuova contabilità armonizzata che assicura il pareggio di cassa ma impone ai comuni una più incisiva politica di riscossione dei crediti vantati nei confronti dei cittadini”.
Sulla base di queste premesse Di Sì mette in risalto la “politica di contenimento delle spese” adottata dalla sua amministrazione con la razionalizzazione delle spese correnti e dei contenziosi.
Rimangono inalterati servizi e prestazioni essenziali quali mensa scolastica e acquedotto per i quali ci si impegna a non aumentare le tariffe nonostante il prevedibile aumento dei costi di gestione.
Discorso a parte merita lo smaltimento dei rifiuti.
La raccolta differenziata a cinque mesi dall’attivazione ha già “raggiunto la percentuale del cinquanta per cento sul totale dei rifiuti e ciò fa ben sperare per l’abbattimento dei costi a carico dei cittadini”.
Nel campo delle opere pubbliche, infine, Di Sì preannuncia la realizzazione di “importanti interventi sugli edifici scolastici e sulla sicurezza stradale”.
A favore del documento contabile hanno votato tutti i presenti ad eccezione del consigliere Nicola Carullo che ha espresso il suo voto contrario lamentando il “mancato coinvolgimento”.
Carullo ha altresì stigmatizzato la mancanza nel bilancio “di risorse per cultura, anziani e politiche giovanili”
esprimendo critiche sul “disavanzo di amministrazione e sullo stato di abbandono delle strutture sportive”.
(Raffaele Lopreiato)