SANT‘ONOFRIO BULZOMÌ E LOPREIATO SFIDANO IL SINDACO IN CONSIGLIO COMUNALE E SUCCESSIVAMENTE IN ASSEMBLEA PUBBLICA. INTANTO L’AMMINISTRAZIONE ANNUNCIA UN COMIZIO IN PIAZZA PER GIORNO 1 APRILE.
(SANT‘ONOFRIO) Si fanno sempre più accesi i toni del dibattito in atto tra le forze politiche sulla proposta avanzata dal sindaco Onofrio Maragò per la realizzazione nel comune di Sant’Onofrio di una discarica privata da 400mila metri cubi con annesso impianto pubblico per il trattamento dei rifiuti indifferenziati provenienti da tutti i comuni della provincia di Vibo Valentia.
A serrare le fila sono le forze di opposizione che, seppur reduci da una campagna elettorale che le ha viste fortemente contrapposte, ritrovano su un tema di grande impatto sulla comunità un’unità di intenti e di azione impensabile solo fino a qualche giorno fa.
Pietro Lopreiato e Paolo Riga per il gruppo “Per Sant’Onofrio” e Salvatore Bulzomì e Pino Arcella per il gruppo “Rinascita” hanno chiamato a raccolta candidati e simpatizzanti per fare il punto su quello che ormai da giorni non esitano a definire “allarme discarica”, raccogliendo anche l’adesione del sindaco di Vazzano Domenico Villì e del consigliere comunale di Filogaso Antonio Rizzo.
Un punto di partenza per tracciare le linee generali di un percorso che già dalle “prossime iniziative si propone di coinvolgere l’intera comunità di Sant’Onofrio e, al suo fianco, le comunità limitrofe di Vazzano, Filogaso, Maierato e Stefanaconi”.
“Tutte cointeressate – affermano all’unisono Bulzomì e Lopreiato – a sventare ancora una volta il tentativo indecifrabile di trasformare una straordinaria oasi naturalistica nella pattumiera dell’intera provincia”.
I gruppi “Per Sant’Onofrio” e “Rinascita” contestano i contenuti del progetto ma prima ancora le modalità con le quali lo stesso si è materializzato.
“Abbiamo appreso dai giornali della proposta avanzata in sede di conferenza dei sindaci – sottolineano Bulzomì e Lopreiato – salvo poi essere convocati alla spicciolata dal sindaco per un’informativa generica e con l’impegno, non mantenuto, ad un approfondimento condiviso con le minoranze”.
“E così ad oggi – proseguono i due esponenti politici – quando manca meno di una settimana alla formalizzazione della proposta finale in conferenza dei sindaci – per saperne di più su questo fantomatico progetto dobbiamo attingere notizie dal sito delle Tre Spighe”.
Per non parlare poi della notizia “appresa in queste ultime ore del comizio che sabato prossimo in piazza Umberto I Maragò intende tenere sull’argomento”.

comitato No discarica
Per Bulzomì e Lopreiato un “sindaco che arringa le folle su un argomento così delicato non rende un buon servizio alla comunità e non onora la fascia tricolore che indossa”.
“Il nostro auspicio – incalzano i due -è che Maragò desista da questa forzatura insopportabile e si reincammini lungo la strada delle istituzioni e nell‘unica direzione possibile: il confronto libero, civile e democratico garantito nella sede sovrana del consiglio comunale”.
“Un consiglio comunale che – propongono Bulzomì e Lopreiato – sia aperto ai contributi dei cittadini e garantito ulteriormente dalla presenza di S.E. il prefetto”
(Raffaele Lopreiato)