SANT’ONOFRIO: MATTIOLI È UNA PIATTAFORMA A RICICLO SPINTO NON UNA DISCARICA. LE OPPOSIZIONI “PRONTI AD INIZIATIVE ECLATANTI”.
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(SANT‘ONOFRIO)Si gioca anche sulle sottigliezze e sui distinguo squisitamente tecnici il serrato confronto in atto tra le forze politiche riguardo la proposta lanciata dal sindaco Onofrio Maragò per l’apertura sul territorio comunale di una discarica privata affiancata da un impianto pubblico per il trattamento dell’indifferenziato.
A scendere ora in campo è il capogruppo di maggioranza Marcello Mattioli.
L’esponente delle “Tre Spighe” stigmatizza l’atteggiamento dei gruppi di minoranza che praticano “a parole una corretta opposizione ma in realtà conducono un gioco sporco per creare allarmismi a fini strettamente politici”.

Marcello Mattioli
Per Mattioli “quanto riportato dalla stampa non corrisponde alla realtà in quanto l’amministrazione comunale sta vagliando il progetto di realizzazione di una piattaforma a riciclo spinto dei rifiuti che è differente da una comune discarica”.
A tal proposito il rappresentante della maggioranza ricorda che in piattaforma giungeranno solo “rifiuti che rispetteranno determinate condizioni qualitative e, una volta cerniti e valorizzati, saranno destinati a riciclo industriale, recupero energetico e solo in parte residuale (circa il 15%) conferiti definitivamente in discarica”.
Le rassicurazioni di Mattioli non convincono però le opposizioni che serrano le fila ed invitano i propri sostenitori alla mobilitazione per respingere in toto i provvedimenti “calati dall’alto e non condivisi con il consiglio comunale e con la cittadinanza” relativi all’accoglienza dei migranti richiedenti asilo e al trattamento dei rifiuti indifferenziati dei comuni ricadenti nell’Ato.
A tal proposito, nella serata di ieri Pietro Lopreiato e Paolo Riga hanno tenuto un’assemblea con i simpatizzanti della lista “Per Sant’Onofrio” ed analoga iniziativa è stata promossa per questa sera da Salvatore Bulzomì e Pino Arcella con i sostenitori della lista “Rinascita”.
Scopo dichiarato di questi incontri “promuovere iniziative pubbliche eclatanti per contrastare il disegno egemone ed antidemocratico perseguito dall’amministrazione Maragò nella gestione della cosa pubblica”.
(Raffaele Lopreiato)