SANT‘ONOFRIO:L’“INCUBO” DISCARICA RITORNA A SANT’ONOFRIO
(SANT‘ONOFRIO) Torna l’“incubo” discarica a Sant’Onofrio?
E’ questo l’inquietante interrogativo che in queste ore scuote la comunità, presa alla sprovvista dalla notizia che nel corso di un’assemblea dei primi cittadini del vibonese il sindaco Onofrio Maragò abbia formalizzato la disponibilità ad allocare in località Palombara una discarica privata affiancata da un impianto pubblico per il trattamento dei rifiuti indifferenziati.
Entrambe verrebbero utilizzate dai comuni della provincia ricadenti nell’Ato costituto per la gestione associata dello smaltimento dei rifiuti.

località vajoti
Sempre nella stessa area, meglio conosciuta come “Vajoti” e localizzata a due chilometri dallo svincolo autostradale delle Serre ed al confine tra Sant’Onofrio e Vazzano, sorge una vecchia discarica che versa in condizioni talmente preoccupanti da essere definita da Maragò una “potenziale bomba ecologica”.
In attesa di conoscere nei dettagli la proposta del primo cittadino, appare opportuno ricordare che sempre nella stessa area un progetto per la realizzazione di una discarica era stato presentato da una società privata nel 2013.
In quell’occasione la vicinanza dal centro abitato e la grandezza volumetrica dell’impianto “equivalente ad otto campi di calcio” nonché la natura pericolosa dei rifiuti che vi sarebbero stati conferiti aveva portato alla mobilitazione della popolazione che si era costituita in un agguerrito comitato civico “NO Discarica”.

comitato No discarica
A scongiurare il pericolo allora intervenne l‘”annullamento in autotutela” dell’autorizzazione recedentemente rilasciata disposto dai competenti organi della Regione Calabria sulla base del presupposto fatto valere anche in sede di ricorso innanzi al Tar dal comune di Sant’Onofrio che la “zona ricade in aree a rischio sismico di prima categoria” per le quali la normativa prevede espressamente l’impossibilità di realizzare discariche di rifiuti “pericolosi”.
(Raffaele Lopreiato)