SANT‘ONOFRIO: GRUPPO RINASCITA CRITICO COL SINDACO. MIGRANTI UNA FORZATURA INDECIFRABILE.
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(SANT‘ONOFRIO)Una “forzatura indecifrabile”.
Così il gruppo di minoranza “Rinascita”, che per protesta contro il mancato coinvolgimento nella decisione assunta dal comune di Sant’Onofrio di aderire alla rete Sprar che fornisce accoglienza ai rifugiati politici aveva polemicamente disertato l’assemblea popolare indetta dal sindaco Onofrio Maragò, bolla in modo inequivocabile il comportamento della maggioranza delle Tre Spighe.
Una condanna senza appello quella dei consiglieri d’opposizione Salvatore Bulzomì e Pino Arcella nei confronti dell’esecutivo reo a loro dire di mantenere un “atteggiamento di totale isolamento e chiusura al confronto democratico”.

Il gruppo consiliare “Rinascita per Sant’Onofrio”
E così, mentre anche all’interno della comunità continua a tenere banco con sentimenti contrastanti la notizia che molto probabilmente già dal primo luglio prossimo 20 immigrati che godono dello status di richiedenti asilo politico potrebbero trovare ospitalità in paese, Bulzomì e Arcella non le mandano a dire al sindaco Maragò accusato di “alimentare confusione, allarme e rischi tra la gente”.
Alla base di questa presa di posizione la condanna del metodo seguito.
Per i due consiglieri infatti si tratta di una vera e propria “imposizione” poichè “prima si decide di avanzare la candidatura per ospitare 20 rifugiati e solo successivamente si chiama a raduno il popolo con un’assemblea chiamata a prendere atto delle decisioni già assunte da pochi”.
Il tutto in “spregio al ruolo del consiglio comunale, luogo istituzionale per eccellenza dove confrontarsi e assumere le decisioni che interessano la comunità”.
“In quella sede – chiariscono Bulzomì ed Arcella, che ribadiscono la richiesta di convocazione urgente di un consiglio comunale straordinario aperto a tutta la cittadinanza – ognuno porterebbe il proprio contributo su un fenomeno di grande portata come quello dei migranti che va necessariamente inquadrato nel contesto più ampio delle emergenze prioritarie del territorio da affrontare con il massimo dello sforzo unitario”.
(Raffaele Lopreiato)