SANT‘ONOFRIO: ACCOGLIENZA AI MIGRANTI, UNA SCELTA NON SCONTATA
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(SANT‘ONOFRIO) La comunità di Sant’Onofrio si interroga e confronta sull’adesione, deliberata lo scorso 23 febbraio dall’esecutivo guidato dal sindaco Onofrio Maragò, al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar).
Nella stragrande maggioranza dei cittadini, infatti, convivono in queste ore sentimenti contrastanti.
Da un lato la “cristiana pietà” verso gli sfortunati che con cadenza pressochè quotidiana approdano sulle nostre coste in fuga da guerre, persecuzioni e miseria.
Un viaggio caratterizzato da rischi e pericoli inenarrabili a bordo di vere e proprie carrette del mare, ma comunque affrontato come “ultima spiaggia” nella prospettiva di assicurare un futuro migliore a se stessi ed ai propri figli.
Dall’altro la preoccupazione di chi è costretto a vivere un tessuto economico fragile come quello meridionale e calabrese in particolare, da sempre degradato ed a sua volta bisognoso di interventi di natura socioassistenziale.

Una situazione di oggettiva difficoltà, quella che attanaglia le comunità calabresi grandi e piccole, ulteriormente aggravata dal perdurare di una crisi economica devastante della quale non si intravede ancora l’uscita e che induce un numero crescente di cittadini a pensare che prima ancora che gli “altri” bisognerebbe aiutare e sostenere i “nostri”.
In questa duplice ed apparentemente inconciliabile ottica, la partita dell’“accoglienza sì – accoglienza no” si gioca su una sottile linea di confine nella quale un ruolo determinante rivestirà soprattutto la “sostenibilità” del numero di immigrati che di qui a poco, presumibilmente, la comunità si troverà ad accogliere.
Una prima occasione di chiarimento e confronto con l’amministrazione comunale che senza indugio ha scelto la sua strada aderendo allo Sprar, si avrà il prossimo 6 marzo.
Per quella data infatti è stata indetta, presso il centro di aggregazione “Falcone-Borsellino” a partire dalle ore 18.00, il dibattito “Generazione Migranti: cosa vogliamo per il nostro paese”.
Nelle intenzioni del sindaco Maragò e del gruppo di maggioranza “Tre Spighe” che lo sostiene sarà questa l’occasione “in linea con il programma amministrativo” di confrontarsi con i cittadini sul tema dell’integrazione ed in particolare sulle “modalità e finalità dell’adesione già deliberata al piano di accoglienza e protezione umanitaria degli immigrati”.

Il gruppo consiliare “Rinascita per Sant’Onofrio”
Intanto sulla delicata questione intervengono i consiglieri di opposizione Salvatore Bulzomì e Pino Arcella che, senza giri di parole, condannano l’atteggiamento dell’amministrazione comunale che “senza alcun coinvolgimento e confronto democratico ha deciso di imperio di candidarsi ad ospitare i rifugiati politici”.
Dopo aver manifestato vicinanza umana ai “migranti che fuggono dalle loro terre devastate da guerre, fame e morte” e comprensione per il “difficile lavoro della prefettura di Vibo Valentia che quotidianamente deve affrontare il fenomeno cercando di porvi rimedio” i componenti del gruppo Rinascita evidenziano l’atteggiamento “antidemocratico” della maggioranza.
Con il primo cittadino che “non ha saputo e voluto predisporre un piano di confronto con tutto il consiglio comunale ed addirittura dopo la decisione convoca un’assemblea pubblica per ottenere la ratifica di un progetto di cui nessuno conosce ampiezza e direzione”.
“Bel modo di rapportarsi con la comunità” incalzano Bulzomì e Arcella che poi lanciano l’affondo imputando a Maragò il “solito metodo dell’assemblea postuma tanto cara ai regimetti”.
“E così – ricordano i due – sindaco e presidente del consiglio coinvolgono i capigruppo per l’adozione del regolamento sul volantinaggio con ore e ore di elaborazione, ma si dimenticano volutamente e per strategia di partito di rapportarsi su una tematica come questa a forte impatto sociale”.
<<Si tratta di un atteggiamento tipico – concludono Bulzomì e Arcella – di chi privilegia la tecnica del “Qui comando io” e del “Non disturbare il manovratore” con appena un terzo dei voti ricevuti nelle ultime elezioni comunali>>.
(Raffaele Lopreiato)