SANT‘ONOFRIO: LETTERA APERTA DELLA MINORANZA “NO A PREPOTENZA ED ARROGANZA”
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(SANT‘ONOFRIO) Non sembra destinata a cessare l’onda lunga della polemica politica in atto tra il gruppo di maggioranza “Tre Spighe” e quello d’opposizione “Rinascita” che pure ha animato i lavori dell’ultimo consiglio comunale.
Tutto prende le mosse da un precedente intervento sulla stampa con il quale i consiglieri di minoranza Salvatore Bulzomì e Pino Arcella denunciavano le modalità di “preparazione e gestione delle sedute” tanto da arrivare ad invocare il “ripristino delle regole democratiche all’interno del consiglio comunale”.
La replica del sindaco Onofrio Maragò non si faceva attendere e dopo aver rispedito al mittente la pesante accusa di “scarsa agibilità democratica” sfidava Bulzomì e Arcella a “dimostrare, e nel caso a denunciare, gli atti illegittimi adottati da questa amministrazione”.

Il gruppo consiliare “Rinascita per Sant’Onofrio”
A dare ora nuovo fuoco alle polveri, una “lettera aperta ai santonofresi”.
Nella missiva i componenti il gruppo Rinascita dopo aver ricordato che “Sant’Onofrio pur nei momenti di più alto scontro politico ha sempre saputo mantenere un buon confronto politico-istituzionale” evidenziano la volontà da loro manifestata in questi primi dieci mesi di amministrazione di “rapportarsi in modo corretto e propositivo”.
“Nonostante ciò – evidenziano Bulzomì ed Arcella – nell’ultima seduta davanti ad una pacata e ragionevole interrogazione istituzionale il sindaco ha replicato con arroganza e prepotenza, addirittura invitando alla denuncia ma dimenticando che si è denunciato da solo per il metodo usato”.
La minoranza stigmatizza infatti l’atteggiamento del “primo cittadino urlante che oltre a non avere ragione non lascia un buon segno”.
Da qui la riaffermazione del consiglio comunale come “luogo dove si sviluppano e si confrontano idee e che non potrà mai essere inteso alla stregua di una palestra di scontro politico” anche a causa della “conduzione di un presidente che sembra non particolarmente disponibile ai giusti rapporti istituzionali”.
Ripromettendosi comunque di adoperarsi per il “recupero del sano e proficuo confronto per la distensione del clima” Bulzomì e Arcella sottopongono a Maragò alcune domande sui temi più scottanti del momento a partire dalla “vecchia discarica dismessa di località Palombara”
“In occasione dell’ultimo consiglio – evidenzia il gruppo d’opposizione – il sindaco ha parlato di vera e propria bomba ecologica” tanto da arrivare ad affermare che “c’è da perderci il sonno”.
In considerazione di ciò oltre a chiedere quali “misure intende varare l’amministrazione comunale” i due esponenti politici esortano “tutti i consiglieri ad adoperarsi per tenere alta l’attenzione” senza dimenticare la “battaglia unitaria condotta in un recente passato per sventare il tentativo di realizzazione di una mega discarica nel nostro territorio”.
Pressante è poi la richiesta di informazioni sullo stato dell’arte del Piano strutturale comunale posto che il paese “possa avere questo importante strumento urbanistico dopo trenta anni di fallimento politico senza approvazione da parte di alcuna amministrazione eletta”.
Come si vede “domande corrette volte a risolvere problemi – è l’affondo finale di Bulzomì e Arcella – e non già ad alimentare sterili ed inutili polemiche”.
(Raffaele Lopreiato)