SANT’ONOFRIO-VIBO VALENTIA: PESSIME LE CONDIZIONI DELLA SS606 E DEI VIADOTTI
(SANT’ONOFRIO) Che lo stato di salute della rete viaria regionale non sia dei migliori è cosa nota a tutti.
Che la condizione della viabilità di competenza della provincia di Vibo Valentia sia ancora peggiore e addirittura in buona parte fuori legge è cosa altrettanto risaputa.
Ad ulteriore conferma di ciò, lo stato di degrado di quella che, almeno sulla carta, dovrebbe essere l’arteria di collegamento più importante a livello provinciale.
Parliamo della ex Statale 606, nel tratto che collega la città capoluogo con lo svincolo autostradale Vibo/Sant’Onofrio.
Costellata di buche e per buona parte dell’anno costantemente al buio nelle ore notturne, questa strada versa in stato di evidente degrado e non costituisce certo il miglior biglietto da visita per le migliaia di automobilisti che quotidianamente la percorrono in entrambe le direzioni.
Ad accrescerne la pericolosità, le condizioni strutturali dei due viadotti che nel tratto compreso tra il nuovo complesso penitenziario di località “Castellucci” e lo svincolo A3 attraversano l’ex Statale per consentire il passaggio, da un lato all’altro ed il più delle volte alla guida di automobili o mezzi agricoli, ai numerosi cittadini che nell’area circostante vi risiedono o possiedono appezzamenti di terreno.
Già ad occhio nudo, infatti, anche all’automobilista di passaggio più distratto balzano agli occhi i rilevanti cedimenti strutturali di entrambi i viadotti.
La mancanza dell’intonaco di rivestimento, la caduta di intere parti di calcestruzzo e l’armatura in acciaio divelta in più parti non contribuiscono certo a rassicurare chi si trova a transitarci sotto.
Anche perché nei più è ancora fresco il ricordo della tragedia che lo scorso 29 ottobre in Brianza è costata la vita ad un automobilista sessantottenne, proprio a causa del cedimento di un viadotto all’atto del suo attraversamento da parte di un mezzo adibito a “trasporto eccezionale”.
E’ di questi ultimi giorni poi la notizia del crollo definitivo a Bruzzano Zeffirio, piccolo comune situato alle falde del’Aspromonte, del ponte di collegamento tra il centro abitato e la strada provinciale.
In questo caso, all’origine del cedimento del manufatto i danni causati dall’evento alluvionale dello scorso anno.
(Raffaele Lopreiato)