SANT‘ONOFRIO: SARANNO DEMOLITE LE CASE GIUDICATE PERICOLANTI
(SANT‘ONOFRIO) Il sindaco Onofrio Maragò l’ha detto chiaro e forte nel corso dei lavori dell’ultimo consiglio comunale: “Quanto prima sarà varato un piano di demolizione delle case pericolanti che si trovano dentro il perimetro urbano”.
Sarà quindi avviata la tanto attesa “bonifica” del centro abitato attraverso il ricorso alla demolizione forzata delle numerose case in stato di evidente abbandono e gravemente lesionate.
Si tratta di immobili che oltre a costituire un serio pericolo per l’incolumità delle persone e la staticità delle abitazioni limitrofe sono anche potenziali focolai di rischio igienicosanitario essendo ricettacolo di topi e rifiuti di ogni genere.
Ai proprietari, quasi sempre emigrati o eredi plurimi che di fatto non hanno alcun interesse al decoro ed al recupero strutturale della casa, con l’applicazione di questo provvedimento il comune porrà l’out out: o si impegnano a rimborsare le spese sostenute per la demolizione del fabbricato e la bonifica del sito o l’ente si rifarà attraverso l’acquisizione e la conseguente vendita del suolo edificabile.
A rendere ancora più necessaria l’adozione di questi provvedimenti, la consapevolezza che dai centri abitati sempre più soggetti a spopolamento e conseguenzialmente sempre più degradati derivano rischi non da poco per chi ancora ci abita in caso di calamità naturali quali alluvioni e terremoti.
A questa valutazione non si sottrae Sant’Onofrio dove, sulla base dei dati a disposizione dell’ufficio tecnico comunale, oltre il 50% dei fabbricati non è antisismico e ben l’80% sono privi di idoneo certificato di agibilità in quanto realizzati in epoche remote.
Anche l’effetto spopolamento è ormai evidente con intere vie abitate esclusivamente da qualche anziano e famiglie di immigrati.
Valga per tutti l’esempio della via Marcellina: un tempo la più popolosa del paese ed oggi pressochè deserta.
Da questo punto di vista, se le intenzioni dell’amministrazione comunale troveranno applicazione concreta, la riqualificazione e messa in decoro di queste aree potrà contribuire al rilancio del centro storico favorendone il ripopolamento.
(Raffaele Lopreiato)